Come riconoscere l'alloro tossico?

Domanda di: Ing. Manfredi Mariani  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Riconoscere l'alloro “buono” da quello “cattivo”, denominato Lauroceraso è abbastanza facile: il primo presenta foglie verde scuro, sottili e affusolate, mentre quelle del lauroceraso, invece, sono più grandi e più carnose, arrotondate, color verde brillante.

Quale è l'alloro velenoso?

L'alloro più diffuso nel Mediterraneo è la specie laurus nobilis e non è assolutamente velenoso. L'unica specie tossica è l'alloro lauroceraso (utilizzata sopratutto come pianta ornamentale) che contiene l'acido cianidrico. La più pericolosa è la pianta di alloro rosa, che è tossica in tutte le sue parti.

Come si riconosce l'alloro dal lauroceraso?

L'alloro (alloro nobilis) ha foglie verde scuro, sottili e affusolate, e gradevolmente profumate; le foglie di lauroceraso, invece, sono più grandi e più carnose, arrotondate, color verde brillante e senza odore.

Come riconoscere l'alloro vero?

La pagina superiore si presenta liscia, di un bel verde scuro e lucido, mentre quella inferiore è più chiara ed opaca. Le foglie dell'alloro sono tenaci e coriacee. Nel loro parenchima sono racchiuse alcune vescichette contenenti l'olio essenziale responsabile del caratteristico aroma emanato dalla pianta.

Che differenza c'è tra lauro e alloro?

L'alloro è conosciuto con il termine lauro; tuttavia, in alcune regioni italiane, con questo termine viene indicato anche il lauroceraso (Prunus laurocerasus), il quale è una pianta tossica.

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