Domanda di: Giacinto Longo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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Si tratta di Michele (“chi è come Dio?”), Gabriele (“forza di Dio”) e Raffaele (“medicina di Dio”), ovvero i tre Arcangeli citati nelle Sacre Scritture.
Il primo è Michele, che è citato brevemente nel Libro di Daniele (Daniele 10,13) e compare anche nel Nuovo Testamento nell'Apocalisse, in cui è considerato il capo degli angeli (Apocalisse 12,7) e nella Lettera di Giuda, in cui viene riconosciuto come arcangelo (Giuda 9); il secondo è Gabriele, che compare nell' ...
Qual è la differenza tra un angelo è un arcangelo?
Un arcangelo ha normalmente un ruolo di grande importanza nei riguardi dell'uomo. Secondo l'angelologia dello Pseudo-Dionigi, tuttavia, gli arcangeli stanno appena sopra l'ordine più basso, quello degli angeli comuni.
Etimologicamente, capo supremo degli angeli. Nel Nuovo Testamento si parla di un solo a.; la tradizione, accolta da vari Concili (Laodicea, circa 365; Roma, 745; Aquisgrana, 789), ne fissa il numero in tre: Michele, Gabriele e Raffaele.
In alcune cerimonie magiche i quattro arcangeli maggiori (Michele, Gabriele, Raffaele e Uriele) sono invocati per le quattro direzioni, e corrispondono a colori associati a proprietà magiche.