Come si fa a quantificare il danno morale?

Domanda di: Dott. Vera Carbone  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Per quantificare il danno, il giudice di solito ricorre al criterio della cosiddetta “equità”. In questo modo definisce una somma che, in base al proprio giudizio, si deve ritenere congrua. Più precisamente il risarcimento del danno morale deve avvenire secondo equità circostanziata (art. 2056 c.c.).

Chi quantifica i danni morali?

Il danno morale viene calcolato, dal giudice, mediante una personalizzazione, seguendo e ricorrendo a criteri equitativi se non può essere provato “nel suo preciso ammontare”, come specificato nell'art.

Chi quantifica il risarcimento del danno?

517 del 2006 stabilisce, dal momento che il calcolo del danno morale sfugge ad una precisa valutazione, deve essere il giudice a quantificare esattamente la liquidazione del danno morale.

Quanto vengono pagati i danni morali?

In sintesi, tutte le componenti di danno diverse dal biologico (tra le quali è ricompreso il danno morale) sono risarcite in una somma corrispondente al 20% di quanto liquidato a titolo di danno biologico.

Come si calcola risarcimento danno?

Il risarcimento del danno emergente viene calcolato dal giudice sulla base della perdita di patrimonio che il soggetto è tenuto a dimostrare. Semplicemente, il giudice sentenzierà che la parte che ha causato il danno è tenuta a risarcire alla parte danneggiata l'ammontare di patrimonio perso.

SULLA RISARCIBILITA' DEL DANNO MORALE