L'eritritolo si ottiene tramite fermentazione. E come per molti processi biotecnologici, è possibile utilizzare metodi di ingegneria genetica, per esempio il mais usato come prodotto di partenza o le colture fungine necessarie per la fermentazione.
Utilizza l'eritritolo nei dolci come lo zucchero tradizionale. Utilizza il rapporto corretto tra eritritolo e zucchero: 100 g di zucchero = 120-140 g di eritritolo. Per i dolci, assicurati che l'eritritolo costituisca meno del 25% del peso dell'impasto.
La differenza sostanziale tra queste due alternative naturali allo zucchero risiede nel potere dolcificante e nel sapore. L'eritritolo ha infatti il 70% del potere dolcificante dello zucchero, al contrario della stevia che, come abbiamo detto in apertura, può dolcificare fino a 300 volte in più rispetto al saccarosio.
A differenza di altri polialcoli, che possono provocare effetti collaterali indesiderati a livello intestinale (es. flatulenza e diarrea), l'eritritolo ha una tolleranza digestiva molto più elevata (tuttavia alcuni studi dicono che non si debbano superare comunque quantità di 0,5 – 1 g/kg di peso corporeo al giorno).
L'utilizzo dell'eritritolo nei dolci permette di ridurre drasticamente gli zuccheri semplici in essi contenuti, garantendo così dei prodotti di pasticceria più salutari e altrettanto buoni.