Una delle procedure più consigliate per far roteare un bicchiere di vino consiste nel tenere saldamente lo stelo del bicchiere e agitarlo delicatamente facendo piccoli cerchi su una superficie piana per dieci / venti secondi, permettendo così all'ossigeno di penetrare il vino.
Come si dice quando si gira il vino nel bicchiere?
Gli archetti del vino (o lacrime) sono un fenomeno che si osserva facendo roteare il vino dentro ad un bicchiere ben pulito: si forma un anello di liquido dal quale discendono delle gocce che scorrono lungo il vetro tornando nel vino.
Per capire come ruotare il vino, senza sembrare troppo goffi, è buona cosa sapere perché lo si fa. Il movimento circolare del bicchiere che crea un piccolo vortice nel vino, gli permette di ossigenarsi ed aprirsi, aiuta a far salire i profumi al naso, grazie all'alcol volatile.
Il primo è quello di spanderne il vino sulle pareti, aumentando la superficie a contatto con l'aria. Il secondo è quello di rimescolare continuamente il liquido, mandando in fondo al bicchiere il vino già ossigenato e portando in superficie quello che ancora deve prendere aria.
appena versato il vino nel bicchiere si avvicina al naso senza muoverlo: in questo modo si percepiscono tutti i profumi primari o secondari più volatili e normalmente delicati, floreali, fruttati. Dopo averne apprezzato le sue qualità da fermo, si può roteare delicatamente lungo le pareti.