La psicoterapia può dare alla persona la sensazione di avere un luogo sicuro dove può imparare a stabilire confini sani nelle relazioni ed evitare quelle nocive che portano solo sofferenza e distruzione. La psicoterapia psicodinamica è l'approccio terapeutico più adeguato per affrontare la paura dell'abbandono.
Quando si soffre della "sindrome dell'abbandono" ciò che si può fare per uscirne è trovare le cause e comprenderle. Solamente vedendo, insieme ad un professionista che non ti lascia solo, le proprie paure si può riuscire a superare questa difficoltà che nella maggior parte dei casi condiziona la vita.
L'ansia da separazione continua approssimativamente fino ai 24 mesi. A questa età i bambini hanno appreso la permanenza dell'oggetto e hanno sviluppato fiducia. Per permanenza dell'oggetto si intende la conoscenza che qualcosa (ad esempio i genitori) continua a esistere anche quando non si vede o si sente.
Come si comporta una persona che ha paura dell'abbandono?
Spesso si può vivere con difficoltà il proprio rapporto con l'altro e si fa confusione tra sé e l'altro; i propri bisogni possono essere indistinti rispetto a quelli dell'altro e non si riesce a fare chiarezza rispetto alle proprie idee e ai propri vissuti.
Le cause della sindrome dell'abbandono sono spesso da ricercarsi nell'infanzia. Chi ne soffre, probabilmente, non si è sentito sufficientemente protetto, amato o voluto da bambino e quindi non ha sviluppato quella che viene definita una “base sicura” (Bowlby), ovvero, un buon attaccamento alle figure di riferimento.