Domanda di: Eriberto De Santis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.3/5
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La particella catastale viene identificata con un numero. Ad ogni singola porzione di terreno o fabbricato viene attribuito un numero di particella. Il numero di particella catastale viene riportato nelle planimetrie e visure catastali, negli estratti di mappa e negli atti notarili.
Il dato è sempre obbligatorio. Particella: è detta anche mappale o numero di mappa, rappresenta all'interno del foglio, una porzione di terreno, o il fabbricato e l'eventuale area di pertinenza, e viene contrassegnata, tranne rare eccezioni, da un numero. Il dato è sempre obbligatorio.
I dati catastali di un immobile si possono reperire con diverse modalità. L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei privati cittadini un servizio di richiesta visura telematica per la quale, però, è necessario essere in possesso delle credenziali SPID o, in alternativa, del codice PIN o di smart card.
La particella o mappale è identificabile sulla mappa catastale che individua tutti i terreni o fabbricati accatastati in Catasto. Ricordiamo che la mappa catastale è un elaborato grafico in scala con vista di tipo satellitare che permette di individuare numericamente una particella e valutarne l'estensione e i confini.
Troviamo il subalterno solamente nel Catasto fabbricati e, quando presente, serve ad individuare la singola unità immobiliare esistente su una particella. Se un fabbricato è costituito da più unità immobiliari, ciascuna di esse sarà identificata da un proprio subalterno.