Domanda di: Ing. Sue ellen Rossetti | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
(70 voti)
La J o j, in italiano chiamata i lunga o i lungo, è la decima lettera dell'alfabeto latino moderno. In tempi recenti si è diffusa l'usanza di indicare questa lettera con il nome inglese jay, con pronuncia però italianizzata in "géi" (/ˈd͡ʒei/) o "gèi" (/ˈd͡ʒɛi/) e quindi, a volte, scritto anche direttamente gei.
La lettera “J”, nell'italiano moderno, si trova solo nella scrittura di cognomi (per es., Ojetti, Troja, Rejna) e in alcuni nomi propri (per es., Jacopo, Jolanda) o geografici (per es., Ajaccio, Jugoslavia) e si pronuncia come una “i” lunga.
Per esprimere le lettere J, K, W, X, Y, si pronuncia semplicemente il nome della lettera (ad esempio: «i lunga», «cappa»); lo stesso può accadere anche per la «acca», la «cu» o la «zeta», non essendo nomi facilmente confondibili con altri. In alcuni testi si ricorre in questi casi a termini presi da altre lingue.
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell'alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati).
Per esprimere le lettere j, k, w, x, y, si pronuncia semplicemente il nome della lettera in italiano: i lunga per j. cappa per k. doppia vù o più raramente vi doppia per w.