Come si prova l inadempimento?

Domanda di: Mariapia D'amico  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.5/5 (50 voti)

Si afferma che, in materia di obbligazioni contrattuali, l'onere della prova dell'inadempimento incombe al cre- ditore, che è tenuto a dimostrarlo, oltre al contenuto della prestazione stessa, mentre il debitore, solo dopo ta- le prova, è tenuto a giustificare l'inadempimento che il creditore gli attribuisce.

Quando si verifica l inadempimento?

Si ha inadempimento dell'obbligazione quando la prestazione non è eseguita al momento dovuto, o adempiuta nel luogo stabilito o nelle modalità convenute. Si ha inadempimento dell'obbligazione quando la prestazione non è eseguita al momento dovuto, o adempiuta nel luogo stabilito o nelle modalità convenute.

Cosa succede in caso di inadempimento?

Ai sensi dell'art. 1218 c.c. “il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”.

Chi deve dimostrare l inadempimento?

Ove sia dedotta la violazione di una obbligazione di non fare, la prova dell'inadempimento è sempre a carico del creditore, anche nel caso in cui agisca per l'adempi- mento.

Come funziona la risoluzione per inadempimento?

La risoluzione del contratto è un rimedio concesso al creditore per reagire all'inadempimento del debitore; il termine significa scioglimento perché quando uno dei contraenti non adempie le obbligazioni scaturenti dal contratto, l'altro può chiedere la risoluzione.

L'inadempimento delle obbligazioni