Domanda di: Maggiore Caputo | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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Il sintomo che caratterizza tutte le infezioni è la febbre, accompagnata spesso da stanchezza, malessere, dolori muscolari e ossei. Gli altri sintomi sono variabili e dipendono sia dal microrganismo sia dalle caratteristiche della persona colpita.
I sintomi dei disturbi correlati a infezione batterica sono, in genere, più gravi e possono includere: febbre alta, gonfiore e arrossamento della gola, tonsille ingrossate e ricoperte di placche, in alcuni casi anche dolori addominali accompagnati da nausea e vomito, perdita di appetito, mal di testa e produzione ...
Essere consapevoli che il tempo può fare una grande differenza; in caso di presenza di infezione e sintomi quali brividi, febbre o ipotermia, dolore severo, confusione e disorientamento, mancanza di fiato e aumento della frequenza cardiaca cercare immediatamente assistenza medica.
in individui con processi infiammatori lievi od infezioni virali i valori sono sono solo moderatamente aumentati, compresi in genere tra 10–40 mg/L, mentre valori compresi tra 40 e 200 mg/L sono tipici di infezioni batteriche e infiammazioni attive.
Per fermarne la replicazione, le cellule malate iniziano a produrre “citochine”, molecole polifunzionali che attivano le cellule di difesa, di cui regolano anche le azioni, e promuovono uno stato infiammatorio (febbre, arrossamento, gonfiore etc.) che serve a contenere l'infezione.