Come si scrive ci amiamo?

Domanda di: Sig. Walter Monti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Ma attenzione: ci non possiamo eliderla se la parola che segue comincia per le vocali a, o, u. Ci amiamo non può diventare “c'amiamo”, se no la c cambierebbe di suono: da palatale a gutturale (vedi alla voce che c'azzecca?).

Quando ci vuole l'apostrofo?

L'apostrofo è un segno grafico in forma di virgoletta ('), che si utilizza per indicare sia l'elisione vocalica, ovvero la caduta di una vocale davanti alla vocale iniziale della parola successiva, sia il troncamento, ossia la perdita di una vocale o consonante o sillaba alla fine di una parola.

Qual è la forma corretta?

La grafia corretta nell'italiano contemporaneo è qual è, senza apostrofo. La grafia qual'è, anche se molto diffusa, è scorretta, perché non si tratta di un caso di ➔elisione, ma di ➔troncamento, dal momento che qual esiste come forma autonoma.

Dove si mette l'apostrofo un?

Siamo così arrivati alla regola: dopo un dovrete scrivere l'apostrofo sempre e solo se la parola successiva è di genere femminile. In questo caso, infatti, la forma un deriva da una, la cui a finale cade per elisione davanti alla vocale successiva.

Com'è si scrive con l'apostrofo?

La forma corretta è «com'è», con l'apostrofo. Si tratta di una regola molto semplice, a cui fanno eccezione solo pochissimi casi. Quando una parola finisce con una vocale e quella dopo inizia con vocale accentata, la consonante finale della prima parola cade, in gergo ortografico si parla di elisione.

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