Lo stato finale sarà un gas di fotoni, leptoni e protoni (o solo i primi due se il protone decade) che diventerà sempre meno denso. Le implicazioni finali possono essere le stesse del Big Freeze: un universo freddo e inerte per sempre o qualcosa di nuovo.
La risposta non è delle più confortanti: “Molto tempo dopo la morte del nostro Sole, forse tra 100 miliardi di anni, le galassie verranno disgregate”, spiega un documentario del National Geographic. “L'universo sarà costituito di stelle isolate che finiranno per esaurire la loro energia.
Rispondiamo a queste domande che causano molta confusione: andiamo alla scoperta dell'Universo volando a miliardi di anni luce! Se l'Universo è definito come tutto ciò che esiste, allora chiedersi cosa ci sia fuori rappresenta una forte contraddizione: il fuori semplicemente non esiste.
L'ipotesi cosmologica attualmente più accreditata è che l'Universo sia nato da un'esplosione primordiale di un 'punto' di materia infinitamente densa, che prende il nome di big bang, letteralmente «grande bang».
Al centro di un buco nero, come descritto dalla relatività generale, si trova una singolarità gravitazionale, una regione in cui la curvatura dello spaziotempo diventa infinita.