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Quando è eco e quando rimbombo?
L'eco è dovuto alla riflessione delle onde sonore che, urtando un ostacolo posto a più di 17 metri di distanza, tornano indietro. A distanze inferiori si genera il rimbombo.
Che cosa fa l'eco?
In fisica e acustica l'eco (femminile o raramente maschile al singolare, al plurale solo maschile "echi") è un fenomeno prodotto dalla riflessione di onde sonore contro un ostacolo che vengono a loro volta nuovamente percepite dal ricevitore più o meno immutate e con un certo ritardo rispetto al suono diretto.
Qual è il soprannome di Bologna?
"La Dotta, la Grassa, la Rossa, la Turrita": benvenuti a Bologna!
Che cosa si mangia a Bologna?
1.Crescentine. 2.Friggione bolognese. 3.Mortadella di Bologna. 4.Tortellini in brodo. 5.Lasagna alla bolognese. 6.Tagliatelle al ragù 7.Passatelli. 8.Cotoletta petroniana (alla bolognese)
Cosa fare la sera a Bologna?
Palazzo del Podestà a Bologna. Piazza Maggiore a Bologna. Basilica di San Petronio a Bologna. Via Indipendenza a Bologna. Palazzo d'Accursio a Bologna. Pinacoteca Nazionale di Bologna. Portici di Bologna. Torri degli Asinelli e di Garisenda a Bologna.
Cosa dicono i tre segreti di Fatima?
Suor Lúcia, scrive di "un grande mare di fuoco, con demoni e anime", citando le parole della Madonna: «Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace.
Cosa vuol dire biassanot?
Sotto il portico un gatto nero si arruffa nell'insegna bianca «Biassanot», forma dialettale che sta per «tiratardi».
Perché Bologna si chiama la rossa la dotta la grassa e la turrita?
Perché è detta così? Rossa per i colori dei mattoni con i quali sono state costruite le torri ed i palazzi e per lo schieramento politico degli abitanti. Dotta perché ha l'università più antica al mondo. Grassa per il cibo (tortellini, lasagne, mortadella) e per le forme tondeggianti delle ragazze bolognesi.
Come si parla a Bologna?
Il dialetto bolognese (nome nativo: dialàtt bulgnaiṡ, [djaˈlat bul̪ˈɲai̯z̺]) è una varietà linguistica della lingua emiliana, parlato principalmente nella città metropolitana di Bologna (fuorché ad est del fiume Sillaro, dove viene parlata la lingua romagnola), nel circondario di Castelfranco Emilia in provincia di ...
Come funziona il telefono senza fili Bologna?
Il voltone è decorato da due imponenti costoloni che partendo dai quattro angoli si congiungono proprio nel mezzo. Questo tipo di struttura crea una sorta di “telefono senza fili”. Infatti, posizionandosi in un angolo si riesce a sentire la voce sussurrata della persona che parlerà dall'angolo opposto.
Dove si trovano le 3 frecce a Bologna?
Le tre frecce Sotto il portico in Strada Maggiore, all'ingresso di Corte Isolani, si nascondono tre frecce conficcate nel legno del soffitto. La leggenda vuole che un nobile incaricò tre sicari di uccidere la moglie infedele.
Dove vanno a mangiare i bolognesi?
Da Bertino e Figli. Via Lame 55, 40013 Bologna. Trattoria da Vito. Via M. ... Circolo Mazzini. Via Emilia Levante 6, 40138 Bologna. Antica Trattoria della Gigina. Via Stendhal 1, Bologna. Trattoria del Rosso. Via A. ... Osteria dell'Orsa. Via Mentana 1/F, 40126 Bologna. Trattoria Tony. Via A. ... Fantoni. Via Del Pratello 11/A, 40122 Bologna.
Qual è il piatto tipico di Bologna?
Sono particolarmente famosi e saporiti: la mortadella, i tortellini, le lasagne, il ragù (tipicamente usato per condire le tagliatelle), la zuppa inglese. La leggenda racconta che i tortellini siano stati modellati sulla forma dall'ombelico di Venere.
Cosa si beve a Bologna?
Oggi sulle tavole dei ristoranti e delle osterie bolognesi non può mancare anzitutto il bianco Pignoletto, nelle sue versioni frizzante, fermo e spumante, ma anche i rossi Cabernet Sauvignon, Barbera e Merlot.
Come si dice Bologna in dialetto?
Bologna (, AFI: /boˈloɲɲa/; in dialetto bolognese Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/) è un comune italiano di 387 855 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di oltre un milione di abitanti.
Perché Bologna la grassa?
Bologna la Grassa Il soprannome che più ci piace è “la Grassa”, perché, in questo caso, si parla di cibo. Questo termine, infatti, valorizza la tradizione culinaria bolognese, sostanziosa e abbondante.
Che vuol dire Bologna?
Probabilmente il nome significa “la terra fertile”. Anche se Bologna ha cambiato il suo nome l'aggettivo “felsineo” rimane ancora oggi nell'uso moderno come sinonimo di “bolognese”.
Perché si chiama eco?
Etimologia dal greco: echo, personificata nel mito con una ninfa oreade, Eco. Il riflesso di un suono che rimbalza contro un ostacolo e torna all'orecchio di chi l'ha emesso è l'eco. Questo suono deve potersi però udire distintamente, altrimenti si parla di riverbero, o di rimbombo.
Che differenza c'è tra eco e riverbero?
Quando questo ritardo è maggiore di 0,1 secondo, necessario cioè all'orecchio umano per percepire i due suoni distinti, si parla di eco. Quando le riflessioni dei suoni si mescolano al suono diretto e fra di loro, si parla invece di riverberazione.
Qual è il significato di rimbombo?
[suono cupo e forte, che rimbomba: il r. della cascata; r. d'artiglierie] ≈ boato, (lett.) bombo, fragore, rombo.