Cosa diceva Einstein sui buchi neri?

Domanda di: Sasha Palumbo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
Valutazione: 4.2/5 (74 voti)

Secondo la relatività generale, un buco nero è il risultato del collasso gravitazionale del nucleo di una stella massiccia, un evento che può verificarsi durante una supernova. Una volta che il resto della stella collassa oltre un raggio critico, noto come orizzonte degli eventi, nulla può impedire la sua formazione.

Chi ha scoperto l'esistenza dei buchi neri?

La notizia della possibile esistenza di tali corpi compare per la prima volta nella letteratura scientifica in un lavoro di John Michell del 1783 e, indipendentemente, in un lavoro di Pierre-Simon Laplace del 1795.

Cosa affermava Einstein?

Einstein sosteneva infatti che nessun oggetto dell'universo poteva rappresentare un sistema di riferimento assoluto e universale fisso rispetto al resto dello spazio. Inoltre qualsiasi corpo poteva essere considerato un buon sistema di riferimento per lo studio delle leggi sul moto dei corpi.

Cosa ha scoperto Hawking sui buchi neri?

Stephen Hawking intuì che un buco nero non può restringersi, anzi. Può solo aumentare di dimensioni. Non solo: comprese che la massa ne determina le dimensioni dello spazio che circonda la singolarità. Quel confine prende il nome di “orizzonte degli eventi”, come abbiamo visto in un precedente articolo.

Che teoria ha scoperto Einstein?

Teoria della relatività generale di Albert Einstein

La teoria della relatività generale (1915) completa la teoria della relatività ristretta, riguardante solo i sistemi di riferimento inerziali (le leggi della fisica hanno la stessa forma in tutti i sistemi di riferimento).

L’ombra del buco nero sotto la lente gravitazionale di Einstein