Cosa facevano gli antichi romani per scacciare la cattiva sorte?
Domanda di: Sig.ra Bibiana Villa | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Il “fascinus” dell'antica Roma: l'amuleto a forma di fallo che proteggeva contro il malocchio. Per proteggersi dal “fascinus”, ovvero dal malocchio, gli antichi romani utilizzavano dei curiosi amuleti a forma fallica: se ne trovano molti in tanti musei archeologici in tutto il mondo.
Anche nel mondo greco romano esistevano dei veri e propri manuali erotici, che descrivevano le varie posizioni da adottare durante un rapporto sessuale. Tra le posizioni più apprezzate vi era quella della “leonessa” e la “Venus Pendula” con la donna che cavalca l'uomo o seduta a gambe divaricate sopra di lui.
Apotropaici erano lo scarabeo dell'antico Egitto, i falli rappresentati nella romana Pompei, le pietre rare, le raffigurazioni di animali, di mostri, o di maschere, gestualità oscene che alludono alla sessualità, come le corna o la manufica.
Anche gli Antichi Romani giocavano a palla. Giocavano al trigon, un gioco con la palla a tre, alla palla al balzo, alla palla al muro e molti altri. I Romani giocavano di solito a palla prima del bagno nelle terme o nei bagni pubblici (non tutti potevano permettersi un bagno nella propria casa).
Infatti, i giovani passavano il loro tempo libero alle terme, facendo giochi fisici e sportivi al Campus Martius, oppure nuotando nel Tevere. Essi amavano anche passeggiare nei giardini della città (= in hortis), dove erano soliti intrattenersi a chiacchierare con gli amici.