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Cosa fanno i nonni per i nipoti?
«I nonni fungono da supporto emotivo per i nipoti, garantendo un fattore di protezione in quei momenti in cui il genitore é assente (per motivi di salute o lavorativi), proprio per la forte continuità emotiva che assicurano». Non solo roccia e punto fermo: nonno e nonna possono anche essere uno spasso.
Come facevano l'amore i nostri nonni?
Quando, ad esempio, i nostri nonni dicevano fare all'amore intendevano qualcosa di diverso da ciò a cui immediatamente pensiamo noi, oggi. Si poteva fare all'amore con una casa, con un pezzo di cacio, con una selva, con un'opera d'arte, nel senso che quel bene si desiderava o destava un interesse davvero particolare.
Come era prima la scuola ai tempi dei nonni?
Ogni alunno aveva una cartella di cartone o di cuoio contenente un semplice corredo scolastico: qualche libro, un quaderno a righe ed uno a quadretti, spesso con la copertina nera, ed un astuccio di legno, in cui a volte il coperchio era graduato e serviva anche da righello, con all'interno una matita, una gomma ed un ...
Che cosa indossavano gli scolari al tempo dei nonni?
Le bambine indossavano un grembiule nero, i maschi non lo indossavano. La cartella era di tela o di cartone.
Come erano le scuole dei nonni?
Ogni alunno aveva una cartella di cartone o di cuoio contenente un semplice corredo scolastico: qualche libro, un quaderno a righe ed uno a quadretti, spesso con la copertina nera, ed un astuccio di legno, in cui a volte il coperchio era graduato e serviva anche da righello, con all'interno una matita, una gomma ed un ...
Quali erano i giochi del passato?
I giochi del passato. IL GIOCO DELLE 5 PIETRE (SASSOLINI) CARRETTINO. RUBA BANDIERA. Le biglie. Il gioco della cavallina. Campana. Uno, due, tre.. stella!
Che cosa fa il nonno?
I nonni, inoltre, sostengono nei momenti di difficoltà, dispensano consigli, esprimono approvazione e orgoglio per i grandi e piccoli risultati ottenuti; rappresentano dei costanti punti di riferimento con i quali potersi confrontare, infondono sicurezza e fiducia, affetto e protezione.
Come giocavano i bambini degli anni 60?
ANNI '60 '70 e '80, da 5 a 10 Giocavamo con qualsiasi cosa ci capitasse sotto mano: bastoni, palloni sgonfi, carretti improvvisati da lanciare a tutta velocità in pericolosissime discese e tanto, tanto altro ancora. Quando venivamo bocciati, ripetevamo l'anno.
Come si chiama il gioco della nonna?
Greedy Granny è adatto per 2–4 giocatori. Contenuto:Una nonna con sedia, uno Spinner e 12 biscotti.
Come giocavano i bambini di una volta?
Le modalità di gioco erano diverse ma la più comune consisteva nel disegnare un cerchio sulla terra battuta del diametro di circa 1,5 metri; lanciando la trottola in rotazione all'interno del cerchio, chi riusciva a far uscire la trottola del cerchio continuava il gioco.
Come si scaldavano i nostri nonni?
Il caldanino era il vero calorifero dei nostri nonni. La base si riempiva di carbonella ardente e dalla struttura a campana usciva il calore. Dopo il 1950, in molte case cominciarono a sparire le stufe a legna utilizzate per riscaldarsi e per cucinare i cibi.
Come era la scuola 60 anni fa?
La scuola media e superiore «Era una scuola più selettiva, era anche il rapporto fra famiglia e scuola ad essere diverso: la famiglia non dava mai ragione al figlio, adesso invece è spesso il contrario, i professori sono messi sotto accusa. C'erano anche allora scuole buone e meno buone, professori bravi e meno bravi.
Perché il giovedì non si andava a scuola?
Il giovedì è giorno di riposo e in estate le ore di lezione diminuiscono per permettere agli alunni di aiutare le proprie famiglie nel lavoro nei campi: il calendario scolastico, specchio dei diversi periodi storici, ha subito profonde modifiche nel tempo.
Come venivano educati i bambini 100 anni fa?
A scuola i bimbi imparavano a leggere, scrivere e far di conto, mentre fra scuola e casa avevano la possibilità di giocare molto: palle, cerchi, trottole, dadi, bambole per le bambine e molto altro. A scuola e a casa le punizioni erano spesso manesche.
Chi fu il primo a creare la scuola?
Furono i Sumeri, nel 3.500 a.C. circa, quindi poco dopo l'invenzione della scrittura. Le scuole si chiamavano “edubba”, un termine che può essere tradotto come"casa delle tavolette", in quanto insegnanti e allievi scrivevano proprio su tavolette di argilla umide, poi essiccate al sole e cotte.
Chi è stato il primo a inventare la scuola?
Il primo sistema scolastico viene fatto risalire ai Sumeri nel 3500 a.C. circa. Siamo in quello che si definisce mondo antico, poco dopo l'invenzione della scrittura. Il termine utilizzato allora per definire questo luogo era "edubba", che possiamo tradurre come "casa delle tavolette".
Chi è stato il primo ad inventare la scuola?
La scuola venne inventata dai Sumeri attorno al IV secolo a.C: questa serviva per formare i nuovi scribi e persone che avrebbero dovuto avere un ruolo fondamentale nella società. La scuola veniva chiamata Eduba, ovvero casa delle tavolette, dove appunto si imparava a scrivere.
Come fa il nonno alla nonna?
Newton diceva : - "Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria"; ecco quando usiamo la celebre espressione fare come il nonno alla nonna intendiamo proprio il contrario, cioè Fare qualcosa che non ha efficacia, qualcosa che non serve a nulla.
Che cosa vuol dire fare l'amore?
1. CO avere rapporti sessuali: fare l'amore con qcn.
Perché i nonni sono importanti?
Nella vita dei bambini i nonni ricoprono un ruolo molto importante, sia a livello educativo che affettivo. I nonni infatti rappresentano per i nipoti il collegamento tra passato, presente e futuro, perché sono portatori dell'eredità culturale e della memoria della famiglia.