Cosa fare quando finisce la maternità?

Domanda di: Celeste Palumbo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Entro trenta giorni dall'avvenuto parto, la donna deve anche inviare al datore di lavoro e all'Inps il certificato di nascita del bambino oppure l'autocertificazione, che equivale a una dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'art. 46 del Dpr 445/2000.

Cosa chiedere dopo la maternità obbligatoria?

Al termine della maternità obbligatoria si può chiedere anche la maternità facoltativa (più correttamente indicata come congedo parentale, visto che spetta anche al padre), che prevede la possibilità per diverse categorie di lavoratori di sospendere il rapporto di lavoro fino al compimento dei 12 anni di età del ...

Come si fa a prolungare la maternità?

Una volta terminato il congedo obbligatorio, lo stesso può essere esteso sino a sette mesi dopo il parto a fronte di:
  1. Condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli alla salute della lavoratrice;
  2. Lavoratrice addetta a lavori pericolosi, faticosi o insalubri senza possibilità di essere spostata ad altre mansioni.

Come funziona la maternità prolungata?

L'astensione si può prorogare sino a un massimo di sette mesi dopo il parto. Questo però accade solo in due situazioni particolari: Se la lavoratrice svolge quella che viene considerata un'attività "a rischio". Ovvero faticosa o che potrebbe mettere in pericolo la sua salute e quella del neonato.

Cosa succede dopo la maternità?

Oltre ai cinque mesi di astensione obbligatoria, la legge italiana prevede l'astensione facoltativa o congedo parentale, che consente ad entrambi i genitori di restare più a lungo con il figlio senza perdere il posto di lavoro.

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