Domanda di: Lisa Rinaldi | Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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“La forma di vita dell'Ordine delle Sorelle Povere, istituita dal beato Francesco, è questa: Osservare il santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo…” Con queste parole si apre il testo legislativo composto da Chiara
Chiara
Chiara d'Assisi (Assisi, 16 luglio 1194 – Assisi, 11 agosto 1253) è stata una religiosa italiana, collaboratrice di Francesco d'Assisi e fondatrice dell'ordine delle Clarisse: fu canonizzata come santa Chiara nel 1255 da Alessandro IV nella cattedrale di Anagni.
Si rifugia allora nella Chiesa di San Damiano, in cui fonda l'Ordine femminile delle «povere recluse» (chiamate in seguito Clarisse) di cui è nominata badessa e dove Francesco detta una prima Regola. Chiara scrive successivamente la Regola definitiva chiedendo ed ottenendo da Gregorio IX il «privilegio della povertà».
Santa Chiara è spesso rappresentata nell'iconografia con l'ostensorio in mano a ricordo del miracolo con cui salvò Assisi dalla distruzione dei mercenari arabi di Federico II che intendevano conquistare la città e saccheggiarla, su suo comando.
Oltre all'ostensorio, la cui diffusione è comunque tarda, gli attributi che caratterizzano la figura della santa sono il giglio, il libro della Regula e la croce, di cui C. si definiva figlia.
Il 17 Febbraio 1958 Pio XII la nomina “santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni” poichè, (secondo la tradizione) Chiara, costretta a letto a causa della sua infermità, il giorno di Natale non è potuta essere presente alla messa servita da Francesco.