Cosa rischia chi fa lavorare in nero?

Domanda di: Dott. Elsa Gatti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Lavoro in nero: cosa rischia il lavoratore
Rischia la reclusione da 6 mesi a 4 anni. Se la somma percepita è inferiore a 4mila euro rischia una sanzione amministrativa che varia dai 5164 euro ai 22822 euro. La sanzione non può superare il triplo dell'importo percepito tramite beneficio.

Cosa si rischia a pagare in nero?

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Cosa spetta a chi lavora in nero?

Una delle domande più comuni è: “se ho lavorato in nero, ho diritto alla liquidazione?”. La liquidazione, nota anche come TFR (trattamento di fine rapporto) è dovuta per legge in caso di lavoro subordinato. Pertanto, la risposta è positiva, il lavoratore in nero ha diritto al TFR.

Quanto è la multa per un lavoratore in nero?

da 1.800€ a 10.800€: per ogni lavoratore irregolare fino a 30 giorni di impiego effettivo; da 3.600€ a 24.600€: per ogni lavoratore irregolare con impiego effettivo compreso tra 31 e 60 giorni; da 7.200€ a 43.200€: per ogni lavoratore irregolare con impiego effettivo superiore a 60 giorni.

Che tipo di reato compie un lavoratore in nero?

Il lavoratore in nero che ha presentato presso l'Inps o un Centro per l'impiego lo stato di disoccupato e non percepisce alcuna indennità, incorre invece nel reato di Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e in questo caso è prevista la reclusione fino a due anni. (Ex art. 483 del Codice Penale).

Lavorare in nero. Cosa si rischia?