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Qual è il fuoco più caldo?
Durante la combustione in ossigeno puro, il dicianoacetilene brucia con una splendente fiamma bianco-blu che arriva ad una temperatura di 5260 K (4990 °C, 9010 °F), il che fa di essa la fiamma più calda mai registrata in qualunque reazione chimica conosciuta.
Come si classifica il fuoco?
Classe A: fuochi da solidi. ... Classe B: fuochi da liquidi. ... Classe C: fuochi da gas. ... Classe D: fuochi da metalli. ... Ex classe E: fuochi da impianti elettrici. ... Classe F: fuochi da oli e grassi. ... Obblighi di prevenzione degli incendi.
Cosa vuol dire la fiamma verde?
Quando i vapori vengono incendiati, l'etanolo brucia e si produce una caratteristica fiamma che assume colore verde per la presenza del composto di boro. Questo esperimento può essere utilizzato per confermare la presenza dei borati nei solidi (ad esempio in minerali).
Come si fa la fiamma verde?
Cosa succede: nella miscela di alcol e acido borico riscaldata si forma una piccola quantità di estere borico, questo è volatile evapora e brucia assieme all'alcol conferendo alla fiamma il colore verde.
Quando il fuoco diventa rosso?
Qui il colore rosso rispetto al tipico colore giallo delle fiamme suggerisce che la temperatura è più bassa. Questo perché c'è una mancanza di ossigeno e quindi c'è una combustione incompleta e la temperatura della fiamma è bassa, spesso solo da 600 a 850 °C.
Come capire se la legna brucia bene?
Ci sono dei piccoli semplici trucchi per capire se si sta bruciando la legna in modo corretto. Basta osservare infatti il colore della cenere che si forma. Una corretta combustione fa rimanere nella camera o nel fondo del camino una cenere bianca o grigio chiaro.
Quale legna non bruciare nel camino?
Non bruciare mai pezzi di legno umidi o verdi (non stagionati). La legna da ardere correttamente stagionata è più scura, ha delle spaccature sul ceppo e suona vuota quando viene sbattuta contro un altro pezzo di legna. Utilizzare legna pulita: sabbia e fango la rendono meno conveniente.
Qual è la legna che scalda di più?
La legna migliore per calore sprigionato è quella di faggio, frassino, betulla e quercia, mentre castano, tiglio o pioppo possono tranquillamente essere usate anche se, da questo punto di vista, hanno una qualità inferiore.
Come può essere una fiamma?
altissima, amorosa, azzurra, benedetta, bluastra, breve, brillante, chiara, controllata, corta, danzante, divoratrice, dolce, estesa, fiammante, flebile, gemella, impetuosa, interiore, irregolare, irresistibile, lontana, lunga, media, nera, ossiacetilenica, ossidante, pallida, pericolosa, perpetua, potente, rapida, ...
Che cosa sprigiona il fuoco?
Il fuoco è la manifestazione visibile di una reazione chimica (combustione) che avviene tra due sostanze diverse (combustibile e comburente) con emissione di energia sensibile (calore e luce).
Quale verbo deriva da fiamma?
Etimologia dal latino flamma 'fiamma', derivato di flagrare, brillare, ardere.
Come si fa il fuoco blu?
Coloriamo il fuoco
Blu, Cloruro di rame (sale di rame, viene utilizzato spesso in pirotecnica per la colorazione dei fuochi, dona un colore blu/verde); Rosso, Cloruro di stronzio (si presenta di forma bianca ed inodore, impartisce alla fiamma un colore rosso a sprazzi);
Quanti colori ha il fuoco?
C'è chi dice che esistano 300mila colori, chi addirittura 3 milioni. Insomma, i colori sono tantissimi, ma un numero esatto gli scienziati non lo hanno ancora deciso, perché ognuno di noi percepisce un numero di colori diverso rispetto a un altro.
Quanti tipi di fiamma esistono?
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Quanto è calda la fiamma blu?
Perché una fiamma blu è più calda di una fiamma rossa? Fiamma riducente (carenza di ossigeno, quindi residui carboniosi) e fiamma ossidante (combustione in eccesso di aria). La fiamma è un gas che si sta ossidando, questa reazione è esotermica per cui la temperatura della fiamma va da 500° a 3000°.
Perché il fuoco è di colore rosso?
La temperatura dei combustibili più comuni è tale che le particelle di carbonio di cui essi sono fatti emettono luce rossa. Ma la colorazione della fiamma dipende anche dalle altre sostanze che partecipano alla combustione.
Cosa indica il colore della fiamma durante un incendio?
Il colore della fiamma vicino al materiale combustibile è blu, essendo i gas molto caldi, e vira verso il rosso e giallo man mano che i gas si allontanano dalla sorgente, in quanto diminuendo la temperatura diminuisce la frequenza delle radiazioni emesse.
Quali sono le 4 fasi dell'incendio?
Nell'evoluzione di un incendio si possono individuare quattro fasi caratteristiche: fase di innesco; •fase di propagazione e sviluppo; •incendio generalizzato (o flash over); •estinzione e raffreddamento.
Come si chiama il fuoco blu?
I fuochi fatui sono fiammelle solitamente di colore blu o celeste che si manifestano a livello del terreno in particolari luoghi come i cimiteri, le paludi e gli stagni nelle brughiere. Il periodo migliore per osservarli parrebbe essere nelle calde sere d'agosto.
Quali sono gli elementi del fuoco?
Affinché una combustione possa avere luogo è necessario che siano presenti tre elementi: il combustibile, il comburente e la fonte di innesco.