VIDEO
Trovate 32 domande correlate
Perché è importante il peer to peer?
Permettono di valutare lo scarto tra lo stato di fatto della realtà da valutare e gli espliciti livelli considerati ottimali dal gruppo di riferimento. Confronto tra “essere” e “dover essere”, tra livelli di qualità percepiti e livelli di qualità auspicati.
Cosa prevede il peer to peer?
Il “peer to peer” consiste in un'attività di osservazione reciproca tutor-docente in anno di prova, per cui il docente in anno di prova osserva il tutor e viceversa. L'attività è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche e alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell'azione di insegnamento.
Quali sono le metodologie didattiche inclusive?
Strategie didattiche inclusive
apprendimento cooperativo o cooperative learning. ... tutoring. ... problem solving. ... studio di caso. ... didattica laboratoriale. ... flipped classroom. ... dibattito. ... processo a personaggi storici.
Chi ha inventato la peer education?
Questa metodologia ha radici storiche molto antiche e nel corso dei secoli è stata variamente utilizzata. Viene fatta risalire all'antica Grecia di Aristotele, alla Roma di Quintiliano nel I secolo d.C., e si ritrova nella scuola gesuitica e in Comenio (XVII secolo).
Quali sono le metodologie didattiche attive?
Quali sono le principali metodologie didattiche attive:
Apprendimento cooperativo. Aule disciplinari. Circle-time. Debate. Didattica laboratoriale. Didattica per scenari. EAS. Flipped classroom.
Quali sono i cinque elementi essenziali del Cooperative Learning?
Il loro approccio “Learning together” si fonda su cinque aspetti fondamentali: a) interdipendenza positiva b) interazione costruttiva diretta c) abilità sociali d) responsabilità individuale e) valutazione del lavoro di gruppo.
Cosa dovrebbe fare un docente per facilitare l'apprendimento?
saper condurre una lezione; saper motivare l'ascolto mostrando e sottolineando i legami tra l'argomento da spiegare e gli interessi manifestati dagli allievi.
Quali sono le metodologie didattiche innovative?
5 Metodologie Didattiche Innovative
>E-learning. >Role playing. >Brainstorming. >Problem solving. >Learning by doing.
Quante sono le strategie didattiche?
Strategie didattiche: imitative, di ricerca, creative e attive.
Cosa favorisce il peer tutoring?
L'aiuto reciproco in classe: esperienze di Peer tutoring. ... I vantaggi si evidenziano sia sul piano cognitivo che affettivo:
POTENZIA IL SUO APPRENDIMENTO. ... MIGLIORA L'AUTOSTIMA. ... AUMENTA LA MOTIVAZIONE VERSO LA SCUOLA. ... FAVORISCE IL RISPETTO DELLE REGOLE.
Quante sono le ore del peer to peer?
“peer to peer” e osservazione in classe = 12 ore. formazione on-line = 20 ore.
Cosa promuove la peer education?
La peer education è un modello d'elaborazione pedagogica dell'esperienza, in quanto si propone di diffondere nella cultura dei pari un atteggiamento che legittimi il pensiero e le esperienze di ognuno, riattivandone la partecipazione all'interno del gruppo. La peer education fa entrare la vita nella scuola.
Cos'è il problem solving a scuola?
Dal punto di vista didattico, utilizzare il problem-solvig, significa orientare l'apprendimento verso la soluzione di un problema. Significa abbandonare la solita lezione cattedratica, per proporre invece un problema che crea immediatamente una dissonanza cognitiva (tra ciò che si sa e ciò che ancora non si conosce).
Quali sono le 4 aree del Pei?
104 del 1992 – il Piano è costruito su quattro assi:
Dimensione della Socializzazione e dell'Interazione. Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio. Dimensione dell'Autonomia e dell'Orientamento. Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell'Apprendimento.
A cosa serve il role playing?
Obiettivi. Far acquisire la capacità di impersonare un ruolo e di comprendere in profondità ciò che il ruolo richiede. Sviluppo delle capacità comunicative e di gestione di relazioni interpersonali. Aiuto a capire le ragioni degli altri e ad imparare a mediare.
Quali sono le tre C della scuola inclusiva?
Nel 1975 il documento della commissione presieduto dalla senatrice Falcucci enuncia i principi basilari di quella che ora chiamiamo scuola inclusiva: la collegialità, il protagonismo della famiglia, la gestione integrata dei servizi, la formazione degli insegnanti.
Che differenza c'è tra strategie e metodologie didattiche?
metodologie = tutte le procedure per affrontare le unità didattiche. strategie = come si pone il docente nei confronti dei suoi studenti e come assume il ruolo di facilitatore dei processi di apprendimento; strumenti = definiti anche risorse.
Che cosa è la didattica per competenze?
Si tratta di promuovere una metodologia di insegnamento e apprendimento di tipo laboratoriale e l'ambiente nel quale si svolgono i percorsi dovrebbe assumere sempre più le caratteristiche di un laboratorio nel quale si opera individualmente o in gruppo nell'affrontare esercizi e problemi sotto la guida dei docenti.
Cosa sono le metodologie inclusive?
Una metodologia didattica inclusiva è un modo di insegnare equo e responsabile, che fa capo a tutti i docenti e non soltanto agli insegnanti di sostegno, ed è rivolta a tutti gli alunni, non soltanto agli allievi con Bisogni Educativi Speciali (BES).
Che differenza c'è tra Uda e attività didattica?
L 'unità didattica risulta quindi essere un metodo d'insegnamento tradizionale e classico, incentrato sulla figura del formatore e le decisioni didattiche che prende. L' unità d'apprendimento, invece, focalizzandosi sul singolo studente, risulta essere più responsabilizzante.