Cosa significa Dubito ergo sum?

Domanda di: Diamante Martini  |  Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023
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“Dubito ergo sum” (“Dubito dunque sono”) non costituisce pertanto una provocazione, ma il rovesciamento del celebre “Cogito” (“Io penso”) da cui Cartesio (1596 - 1650) attinse l'essere del suo dubbio metodologico, quale strumento razionale per giudicare il valore della conoscenza empirica.

Chi è il filosofo del dubbio?

Ma colui il quale viene definito come “il filosofo del dubbio” è Cartesio. E ovviamente il suo non era il dubbio dello scettico e del cinico, ma uno strumento per arrivare alla verità.

Cosa vuol dire ergo sum?

(lat. «penso, dunque sono»). – Nota formula di Cartesio, che esprime la certezza e l'evidenza immediata, intuitiva, con cui il soggetto pensante coglie la propria esistenza.

Come rispondere a cogito ergo sum?

premessa maggiore: tutto ciò che pensa esiste; premessa minore: io penso; conclusione: io esisto.

Chi dice Dubito ergo sum?

Aristotele lo dice senza troppi giri di parole, nelle pagine della Metafisica in cui introduce la famosa formula per cui l'amore per il sapere nasce dalla meraviglia: la filosofia non serve a nulla.

3. Cartesio: cogito ergo sum