Domanda di: Ing. Serse Bianchi | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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L'ananas è –nel vero senso della parola- un frutto molto cordiale: esso simboleggia l'ospitalità e il benvenuto. E' a tutti gli effetti anche un elemento architettonico, oltre che ad essere presente nelle pubblicità di ristoranti e hotel.
Chiamato in italiano Ananasso, è l'omonimo frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Per la forma che lo rende simile a un pigna, in inglese è chiamato Pineapple.
L'ananas è originario dell'America tropicale, dove è coltivato da antichissimo tempo e dove si incontra anche allo stato spontaneo. Il frutto per la sua strana bellezza e per la sua bontà destò subito l'ammirazione dei conquistatori europei.
Teme l'acqua in eccesso ed il calcare. Ha bisogno di un'esposizione molto luminosa, ma lontano dalla luce diretta del sole e dalle correnti d'aria. Le annaffiature devono essere costanti, evitando, tuttavia, di eccedere con le quantità. La pianta non sopporta bene i ristagni idrici, ma richiede umidità costante.
I germogli devono essere posti prima in vaso, in sabbia grossolana per evitare i ristagni idrici, ed esposti ad una temperatura costante di circa 24 gradi. Le radici impiegano circa un mese a formarsi a queste condizioni. Una volta formate, la pianta può essere messa definitivamente a terra.