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Chi paga i danni del tetto condominiale?
Le spese per la riparazione del tetto, per il suo rifacimento etc. in genere vanno ripartite tra tutti i condomini, in proporzione ai millesimi di proprietà. Questo avviene in quanto, di base, il tetto del condominio è considerato come “parte comune”.
Che danni paga l'assicurazione?
Tutti i tipi di risarcimento in caso di incidenti stradali e non: i danni patrimoniali e non patrimoniali, il danno morale e il danno biologico. I criteri di calcolo. In caso di incidente stradale o altro infortunio per il quale sia stata stipulata una polizza, i danni sono coperti dall'assicurazione.
Come chiedere il risarcimento danni al condominio?
Per richiedere un risarcimento danni al proprio condominio occorre stilare la cosiddetta lettera di “Richiesta di risarcimento del danno derivante da responsabilità condominiale“. La lettera va inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'amministratore del condominio.
Come si apre un sinistro condominiale?
La denuncia all'assicurazione deve essere fatta tempestivamente dall'amministratore per non rischiare di perdere la copertura offerta dalla polizza. L'entità del danno viene stabilita dal liquidatore tramite la perizia svolta da un libero professionista incaricato dalla compagnia assicurativa.
Quanto è il compenso di un amministratore di condominio?
Il costo medio per un'amministrazione professionale va dai 50€ agli 80€ all'anno per unità abitativa a cui va aggiunta l'iva. Difficilmente scende sotto i 1500€ anche per i condomini più piccoli. L'importo dovuto in complessivo per l'amministrazione deve essere lo stesso di quanto preventivato.
Cosa deve coprire l'assicurazione per la casa?
Una polizza per la casa copre tutti i rischi connessi alla proprietà: eventi atmosferici, eventi sismici, furto, incendio, danni, responsabilità civile, assistenza e tutela legale sono le principali categorie di rischio, che possono essere acquistate separatamente o in modo combinato a seconda delle esigenze di chi ...
Perché le assicurazioni non pagano i danni?
Che succede se l'assicurazione non paga? Se l'assicurazione non paga, il danneggiato può agire dinanzi al giudice per far accertare le effettive responsabilità del sinistro. La causa si presenta dinanzi al giudice di pace se il valore dei danni non supera 20mila euro, altrimenti bisogna andare dinanzi al tribunale.
Quanto ci mette l'assicurazione casa a risarcire?
Se le parti trovano l'accordo infatti e il modulo di constatazione amichevole viene quindi firmato da entrambi i soggetti, il risarcimento verrà liquidato dalla propria compagnia in 30 giorni. Se invece questo accordo tra le parti non è stato possibile, la liquidazione del danno avverrà dopo 60 giorni.
Che cosa si intende per conduzione?
La conduzione è quel tipo di trasmissione del calore che avviene in un corpo, solido, liquido o aeriforme, da zone a temperatura maggiore a zone di temperatura minore, in accordo con il secondo principio della termodinamica.
Cosa si intende per forma di conduzione?
Le forme di conduzione in GAIA sono: 1) diretta con soli familiari, 2) diretta con prevalenza di familiari, 3) diretta con prevalenza di extrafamiliari, 4) con salariati, 5) con solo contoterzismo, 6) altre forme di conduzione. La forma di conduzione dipende anche dalla forma giuridica.
Chi è il conduttore di un immobile?
Il conduttore, anche detto affittuario o inquilino, è colui che “riceve” l'immobile e che può dunque goderne.
Cosa succede se si disconosce un sinistro?
Il disconoscimento del sinistro è importantissimo anche per un altro motivo: avuta notizia dell'incidente, la Compagnia assicurativa della vittima potrebbe applicare immediatamente un rincaro della polizza dovuto all'aumento della classe di merito per sinistro con responsabilità.
Quanto tempo si ha a disposizione per denunciare un sinistro?
Come detto, la denuncia dell'incidente deve essere fatta tempestivamente, se possibile entro 3 giorni dall'evento.
Chi deve aprire il sinistro?
1913 c.c. impone che “l'assicurato deve dare avviso del sinistro all'assicuratore entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o l'assicurato ne ha avuta conoscenza.
Quanto tempo si ha per chiedere i danni?
L'Articolo 2947 del Codice civile stabilisce i termini entro i quali è possibile chiedere un risarcimento danni qualora si ritenga di essere vittima di un sinistro o di un illecito. Secondo la legge dunque il diritto al risarcimento del danno si prescrive in cinque anni dal giorno in cui il fatto si è verificato.
Chi decide il risarcimento danni?
Chi decide il risarcimento danni? È compito del giudice stabilire se il risarcimento in forma specifica sia possibile. Il danno risarcibile deve essere necessariamente “certo” quanto alla sua esistenza ed alla sua riferibilità causale al mancato adempimento.
Quando posso chiedere i danni?
Il risarcimento danni avviene quando a causa di un comportamento illecito altrui, un soggetto riporta delle lesioni o disagi quantificabili, e decide di procedere per ottenere una compensazione economica.
Cosa non copre l'assicurazione?
L'indennizzo non spetta per i danni dolosi, quelli provocati volontariamente dall'assicurato con il fine di trarre un profitto economico, oppure nei casi di lesioni fisiche subite dal conducente colpevole.
Quante sono le categorie di danni?
Quanti sono i rischi del ramo danni? Sono 18 ed eccone l'elenco completo: Infortuni (infortuni sul lavoro, malattie professionali; persone trasportate);
Cosa non copre l'assicurazione della macchina?
La RC Auto non copre i danni causati a terzi neppure se la causa del sinistro è stata la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti: in questo caso, il soggetto terzo danneggiato avrà comunque diritto al risarcimento, che la compagnia potrà anche anticipare, salvo poi rivalersi sul suo cliente (la ...