Domanda di: Sig. Joseph Orlando | Ultimo aggiornamento: 19 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
(62 voti)
Se viene strofinato o premuto contro la pelle, la peluria velenosa vi penetra causando bruciore intenso ed eruzioni. Il dolore solitamente scompare nel giro di un'ora circa. Talvolta la reazione può essere più grave e causare gonfiore, nausea e respiro affannoso.
In alcune culture, un tempo si credeva che le falene fossero in realtà una rappresentazione spirituale di streghe e fate, o per meglio dire, l'anima di una strega che cerca il suo corpo. Dalle nostre parti, invece, la presenza di una falena in casa, sopratutto se di colore nero, pare porti sfortuna.
L'avvelenamento provoca intenso dolore lancinante, bruciore, e un'eruzione cutanea con chiazze eritematose. I pazienti più sensibili possono sperimentare gonfiore, nausea, dolore addominale, cefalea, linfoadenopatia, linfadenite, shock, e insufficienza respiratoria.
La falena è un insetto principalmente notturno. Si distingue dalla farfalla anche per la presenza di colori più spenti, al contrario del simile lepidottero che presenta una vita diurna e dei colori sgargianti fin dalla fase della larva.
Uno dei pericoli che possono presentarsi quando si è fuori con il cane, specie nel periodo primaverile, è un bruco di una farfalla notturna: la processionaria, un animaletto ricoperto da una peluria urticante, che può scatenare reazioni cutanee anche importanti tanto nell'uomo quanto nel cane.