Cosa succede se ti scoppia una protesi al seno?

Domanda di: Dr. Bacchisio Mazza  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Ma cosa fare in caso di rottura? Due sono le strade possibili, da percorrere in base ai desideri della paziente. Ci si può limitare ad espiantarla, insieme a quella dell'altra mammella, per ragioni di simmetria, oppure si provvede a sostituire entrambi i dispositivi.

Cosa succede se una protesi al seno si rompe?

La rottura protesica e il silicone che fuoriesce possono creare alterazioni della ghiandola, non pericolose di per se ma che possono generare dubbi e paure in caso di controlli Senologici successivi. Gentile paziente, dovrà pianificare un intervento di sostituzione della protesi.

Quali sono i sintomi di una protesi rotta?

Formazione di grumi dovuti alla dissipazione del gel in silicone fuoriuscito dalla protesi rotta; Sfiancamento della sutura di contenimento della nuova protesi mammaria; Reazione allergica, anche grave, all'anestesia o alla protesi; Dolore, edema e arrossamento della mammella su cui si interviene.

Cosa non fare con seno rifatto?

In poche parole cosa non si può fare con il seno rifatto? Bisogna evitare movimenti ampi con le braccia per non stirare la pelle e la cicatrice e quindi compromettere il risultato. Non bisogna bagnare la parte nei giorni successivi all'intervento chirurgico e seguire le indicazioni del medico.

Quanto sono resistenti le protesi al seno?

Le protesi mammarie utilizzate negli interventi di mastoplastica additiva oggi sono solitamente composte di gel coesivo di silicone, sono garantite a vita si stima durino almeno 20 anni senza complicazioni o problemi di alcuni tipo.

Mastoplastica- Le protesi al seno possono scoppiare in aereo? | Dott. Renato Zaccheddu