il pentito non accede immediatamente ai benefici di legge ma vi accede solo dopo che le dichiarazioni vengano valutate come importanti e inedite; il pentito detenuto dovrà scontare almeno un quarto della pena; la protezione durerà fino al cessato pericolo a prescindere dalla fase in cui si trovi il processo.
Tale misura netta è determinata sulla base dell'importo lordo di 10.435,00 euro, sul quale sono effettuate le dovute ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (IRPEF e addizionali regionali e comunali).
Il mafioso è caratterizzato da una infinita volontà di dominio. Non vuol realizzare un progetto, un sogno, il suo scopo è acquistare sempre nuove cariche e quindi sempre nuovo potere su altri uomini che poi tratterà come burattini, come servi. Questo tipo umano si è addestrato a mentire, a dissimulare le sue emozioni.
Il termine delle misure e dei programmi speciali di protezione - non inferiore a sei mesi e non superiore ai cinque anni - e' fissato dalla Commissione centrale con lo stesso provvedimento con cui vengono adottati. In caso di mancata indicazione il termine e' di un anno dalla data del provvedimento.
oggiNonostante l'arresto di due storici boss legati al clan dei Corleonesi, Totò Riina e Bernardo Provenzano, e l'abbandono della strategia stragista adottata all'inizio degli anni '90, Cosa Nostra è a tutt'oggi un'organizzazione criminale viva e attiva in Italia e all'estero, che continua a intessere rapporti con la ...