Domanda di: Genziana Guerra | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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Abbreviata nel corso del tempo in blues, l'espressione ha iniziato a descrivere gli stati di agitazione, delirio, depressione o ubriachezza. Ancora oggi in inglese si usa winter blues per descrivere i disturbi stagionali dell'umore.
«sentirsi blu»], usato in ital. al masch. sing. – Forma di canto popolare afroamericano, adottata dal jazz, avente uno schema strofico e un giro armonico caratteristici; nati probabilmente ai primi del sec.
Il Blues nasce e si sviluppa nel sud degli Stati Uniti, in seguito alla schiavitù delle comunità nere, intorno al 1870, come un'aspra denuncia di una vasta comunità di neri che ha trovato la forza ed il coraggio di esprimere la propria angoscia in un lamento di dolore, un grido provocato dalla miseria e dal senso di ...
Il canto blues non ha nulla a che fare con tonalità rotonde e vellutate e con note perfettamente centrate, ma piuttosto con la proiezione di emozioni genuine (dalla tristezza alla gioia e tutti gli stati d'animo che stanno nel mezzo) direttamente in musica. Un altro elemento del blues è la strumentazione.
Il blues, fin dalle origini, veniva considerato la "musica del diavolo": suonarlo era ritenuto, da predicatori e benpensanti, un peccato. In realtà, questo genere è una vera medicina dell'anima. Nato nel profondo Sud degli Stati Uniti dai discendenti degli schiavi neri, è un canto di liberazione urlato verso il cielo.