Cosa vuol dire essere psicotico?

Domanda di: Sig. Umberto Grassi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con il termine psicosi si definisce un tipo di disturbo psichiatrico che causa alterazioni nella percezione o nell'interpretazione della realtà. La psicosi si manifesta con gravi disturbi (sintomi) della memoria, dell'attenzione, del ragionamento (le cosiddette funzioni cognitive), dell'affettività e del comportamento.

Come si comporta una persona affetta da psicosi?

Con una psicosi, il soggetto può non riuscire più a lavorare come prima, come se avesse perso la capacità di fare cose che prima sapeva fare o come se non potesse più concentrarsi a prendere decisioni. Inoltre può avere difficoltà a parlare con altre persone o non averne più voglia e non provare più piacere a farlo.

Cosa prova uno psicotico?

Il soggetto manifesta una crisi acuta con sintomi di tipo psicotico, per cui perde il normale rapporto con la realtà e sviluppa allucinazioni, deliri ed un comportamento strano, bizzarro e disorganizzato, aggressivo o violento, potenzialmente pericoloso per sè o per gli altri.

Perché viene la psicosi?

Cause e fattori di rischio

Traumi: lutti, abusi sessuali e altri eventi traumatici possono portare l'individuo a sviluppare un episodio psicotico. Se la persona svilupperà o no la malattia, dipenderà dal tipo di trauma e dall'età in cui questo si è verificato.

Come vive uno psicotico?

Queste persone perdono temporaneamente il contatto abituale con il mondo, la loro esistenza si contrae e s'irrigidisce. Gli sguardi sono assenti, spesso sfuggenti o spaesati, i corpi sono contratti o agitati. C'è un vissuto di smarrimento e spaesamento che investe la persona, si perde l'abituale contatto con la realtà.

La Psicosi spiegata da uno psichiatra