Cosa vuol dire spaventarsi nel sonno?

Domanda di: Rebecca Pellegrino  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Per pavor nocturnus (detto anche terrore notturno) s'intende un parziale risveglio dal sonno profondo, caratterizzato da uno stato di agitazione intensa. Il fenomeno si verifica durante il sonno non-REM, in genere poco dopo l'addormentamento (gli incubi, invece, si verificano nella fase REM).

Perché ci si spaventa nel sonno?

La causa è da ricercare in una reazione naturale del cervello che provoca questi scatti nel sonno per riprendere il controllo dei muscoli. Il cervello cioè interpreta l'immobilità del corpo come un segnale negativo e lancia queste scosse improvvise.

Come si manifesta l'ansia notturna?

I sintomi più frequenti di questi risvegli improvvisi notturni sono un senso di profonda angoscia, tachicardia, sudorazione, mancanza di fiato, tremori, vampate di calore, dolore al petto. Ne deriva che il soggetto avrà difficoltà a riaddormentarsi per il timore che queste sensazioni si possano ripresentare.

Cosa fare per far passare uno spavento?

In queste situazioni, riattivare il flusso dell'energia psicofisica con dei lentissimi e ampi respiri può essere di grande aiuto. Inspirando dal naso ed espirando dalla bocca, piano piano e delicatamente fino a ripristinare la normale respirazione.

Come dormire bene la notte senza ansia?

Rimedi naturali come la magnolia, il luppolo, il magnesio, la lavanda e la melissa possono essere molto utili per favorire il rilassamento, il sonno notturno e per attenuare gli stati d'ansia.

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