Alla luce delle poche cose scritte, si evince che la schiuma del cappuccino è una dispersione colloidale di un gas in un liquido. Il liquido è il latte usato per il cappuccino, mentre il gas è costituito dall'aria e dal vapor d'acqua usati per montare il latte.
Le proteine del latte creano la schiuma, non i grassi. Le proteine hanno la capacità di incamerare aria e sono efficienti a temperature al di sotto dei 35-40°. I grassi funzionano da collante e creano una schiuma densa e persistente, ma iniziano a sciogliersi dopo i 35-40°.
Nel latte, gli emulsionanti che danno origine alle bolle di gas sono soprattutto le lattoglobuline, grazie alle quali si formano e si stabilizzano le bolle. Il grasso del latte, invece, seppur fondamentale per il sapore del prodotto, ha un'azione di contrasto sulla formazione della schiuma.
Il cappuccinatore, o montalatte, è uno strumento che trasforma il latte caldo o freddo in una morbida schiuma per cappuccini, caffè macchiati e altre specialità a base di latte.
Nemico della schiuma è invece il grasso del latte.
I grassi riducono la stabilità della schiuma e, a parità di proteine, più un latte è magro, migliore sarà il risultato al momento della prova cappuccino. Ma c'è un però. Un latte magro o parzialmente scremato non regala lontanamente la piacevolezza di un latte intero.