Domanda di: Kai Gallo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Sede ventrogluteale: è considerata la sede di elezione delle iniezioni intramuscolo, poiché è libera da nervi penetranti e vasi sanguigni. Lo spessore dello strato adiposo è minore rispetto alla zona dorsogluteale e il muscolo gluteo medio e il gluteo minore assicurano il massimo spessore.
La zona normalmente considerata più adatta per fare un'iniezione è davanti al gluteo destro o sinistro. Di solito si immagina l'area di puntura come se fosse divisa in 4 quadranti: il punto giusto è il quadrato esterno superiore, al centro.
Per i pazienti con più di 18 anni si utilizzano 10 mg fino a 3 volte al giorno nei soggetti con peso corporeo maggiore di 60 kg e dosi proporzionalmente inferiori in caso di peso inferiore; la somministrazione di Plasil può avvenire per bocca, per via intramuscolare od endovenosa lenta (in almeno 3 minuti).
È risaputo: iniettare il farmaco lentamente e in modo costante aiuta a evitare il dolore. In particolare la somministrazione non è mai più veloce di 1 millilitro per 10 secondi. Si segue questa regola proprio per agevolare l'assorbimento del farmaco e minimizzare il dolore.
Può capitare che dopo 24-48 ore nel punto dell'iniezione compaia un punto rosso, caldo e dolente, in questo caso l'iniezione intramuscolare non è stata eseguita bene e la sede sta procedendo verso la formazione di un ascesso ed è indispensabile rivolgersi subito al proprio medico, non bisogna mai aspettare.