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In che anno è nata la prima pistola?
Nel 1836 Samuel Colt, ispirandosi alle rivoltelle dette "pepperbox" (dotate di varie canne che sparavano una per volta venendo ruotate dall'azionamento del grilletto), depositò il brevetto relativo alla pistola a rotazione ad avancarica del tamburo, in cui il fascio di canne delle "pepperbox" era ridotto ad un corto ...
Chi inventò la prima arma?
Le prime armi da fuoco. Secondo una opinione molto diffusa, l'invenzione della polvere da sparo si attribuisce al monaco tedesco Bertoldo Schwarz che nel XV secolo avrebbe scoperto una miscela esplosiva, mescolando salnitro, carbone e zolfo.
Cosa mangiavano i soldati in trincea?
Sulla carta, l'esercito forniva ogni giorno ai suoi soldati 600 grammi di pane, 100 grammi di carne e pasta (o riso), frutta e verdura (se disponibili), un quarto di vino e del caffè.
Cosa bevevano i soldati in trincea?
Durante il primo conflitto mondiale il thè diventa la bevanda per eccellenza tra i soldati.
Dove dormivano i soldati in trincea?
Molto spesso i soldati furono costretti a crearsi degli alloggi di fortuna per la notte, in buche coperte da un semplice telo, in anfratti del terreno dove si dormiva gli uni attaccati agli altri per disperdere il meno calore possibile.
Quando furono usati per la prima volta i carri armati?
Il Mark I è il primo carro armato, sviluppato dal Regno Unito. I primi esemplari entrarono in servizio sul fronte occidentale nel settembre 1916.
Quale fu la prima arma da fuoco?
SCOPPIETTO: lo scoppietto è la prima arma da fuoco portatile, comparsa verso la fine del XIII secolo, e costituita da una canna di ferro e rame, sostenuta da una sorta di manico di legno o ferro, con accensione a miccia.
Quale fu l'anno più duro della prima guerra mondiale?
Anche per l'Italia il '17 fu l'anno più difficile della guerra, tra maggio e settembre Cadorna ordinò una serie di offensive sull'Isonso coi risultati modesti e costi umani ancora più pesanti che in passato.
Quale paese ha sviluppato il lanciafiamme?
Il lanciafiamme venne dunque inventato, dallo scienziato Richard Fiedler, che ne sottopose un prototipo alla valutazione dell'esercito tedesco già nel 1901; tuttavia non venne adottato prima del 1911, quando fu creato nella sua versione più nota.
Quanto dura un lanciafiamme?
Hanno il serbatoio della capacità di 15-20 litri, pesano circa 35 kg., e la loro gittata giunge a 15-25 metri con durata da 10′′ a 1 minuto primo.
Quanto tempo si stava in trincea?
Generalmente i soldati trascorrevano nelle trincee di prima linea un periodo di tempo molto limitato, da un giorno a due settimane, dopodiché si procedeva ad un avvicendamento delle unità.
Quanto era profonda una trincea?
La trincea Si tratta di stretti fossati scavati nel terreno per circa due metri di profondità e altrettanti di larghezza che si possono estendere per diversi chilometri, spesso protette da filo spinato per rendere più difficile l'assalto del nemico e da sacchi colmi di sabbia utili per fermare i proiettili nemici.
Cosa facevano i soldati in trincea nel tempo libero?
Tra gli italiani, contribuivano al folklore della guerra canti come Monte Grappa tu sei la mia Patria, La leggenda del Piave e canzoni meno serie da intonare con i compagni magari sorseggiando un buon bicchiere di vino. Nei pressi delle trincee si tenevano anche rappresentazioni teatrali, concerti e pantomime.
Dove fanno i bisogni i soldati in guerra?
Le condizioni igieniche erano indecenti: per soddisfare i bisogni fisiologici era presente una buca, nelle vicinanze della trincea, che nei giorni di pioggia si trasformavano in qualcosa di osceno (basta solo immaginarlo per crederci!); altre volte, era la trincea stessa a diventare una latrina.
Come si fumava in trincea?
#cripto Fumare "A fogu aintru" (a fuoco dentro). Durante la Grande Guerra, i soldati sardi che combattevano nelle trincee, vista l'oggettiva impossibilità di fumare la notte per non farsi individuare dai tiratori scelti della fanteria nemica, idearono un singolare modo per fumare i propri sigari, ovvero a fuoco dentro.
Qual è l'arma della morte?
La raffigurazione più diffusa nell'immaginario collettivo è quella di uno scheletro che brandisce una falce, a volte vestito da un saio nero, una tunica o da un mantello di colore nero munito di cappuccio.
Che fucile usa l'esercito italiano?
Il fucile BERETTA ARX 160 A1 e A3 cal. 5,56 mm è stato sviluppato nell'ambito di uno specifico programma di ammodernamento, al fine di dotare il combattente di un'arma di nuova generazione più performante di quella in servizio (BERETTA 70/90).
Dove è nata la prima arma da fuoco?
CENNI STORICI Le prime armi da fuoco nascono nella seconda metà del XIV secolo, da un'applicazione dell'uso della polvere pirica o polvere da sparo che la tradizione vuole arrivare dalla Cina.