Domanda di: Nayade Costa | Ultimo aggiornamento: 16 dicembre 2023 Valutazione: 5/5
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La Scozia, grazie a un progetto pilota dal governo, lo scorso anno ha introdotto per la prima volta la settimana lavorativa di quattro giorni. Le istituzioni scozzesi hanno scelto di sostenere tutte quelle aziende disposte a sperimentare una riduzione del 20% dell'orario di lavoro dei loro dipendenti.
Ha iniziato l'Islanda, una delle prime tra il 2015 e il 2019 a testare la settimana di quattro giorni per 35-36 ore di lavoro: i risultati sono stati buoni, con le imprese che hanno registrato una maggior produttività e l'86% dei dipendenti che ha scelto i quattro giorni all'insegna del “meno stress”.
Altri progetti simili sono stati portati avanti negli Stati Uniti e in Irlanda, mentre altri sono previsti, a partire dal 2023, in Canada, Australia e Nuova Zelanda. L'Islanda è stata invece una delle pioniere della settimana lavorativa di 4 giorni e oggi, quasi il 90% della popolazione ha un orario lavorativo ridotto.
In Islanda l'esperimento è riuscito Dopo tre anni di settimana di lavoro più corta (solo quattro giorni), con lo stesso stipendio, i dipendenti del comune di Reykjavik e del governo islandese, non hanno diminuito la loro produttività, che in alcuni casi è persino aumentata.
Il Belgio favorisce i dipendenti che lo desiderano
Il disegno di legge è entrato in vigore il 21 novembre scorso, consentendo ai dipendenti di decidere se lavorare quattro o cinque giorni alla settimana. Ma questo non significa che lavoreranno di meno: condenseranno semplicemente le loro ore lavorative in meno giorni.