Domanda di: Dott. Ludovico Leone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Se per bar, appunto, si intende un locale destinato alla vendita di bevande alcoliche ed analcoliche, il termine è derivato da una contrazione dell'inglese “barrier” che significa, come possiamo immaginare, “sbarra”.
Parola inglese, che dal suo valore originario di "sbarra" è passata a significare un locale ove si mescono bevande, appunto perché l'inserviente - o barman - è separato dal pubblico per mezzo di un'alta tavola che divide in due l'ambiente.
A usare per primo il termine bar (e probabilmente anche a inventarlo) pare sia stato un imprenditore italiano – tale Alessandro Manaresi – che nel 1898 apre il primo bar a Firenze usando le tre lettere come sigla per Banco A Ristoro.
Siamo alla fine del '600 e in Austria nasce il primo caffè. Serve ancora qualche decennio e nel 1720 nasce a Venezia il Caffè Florian. È proprio da questo incantevole caffè veneziano che possiamo far iniziare la storia del bar in Italia. I primi caffè sono luoghi elitari e punti di ritrovo per artisti ed intellettuali.
Il bar. A differenza dei caffè, i bar non possono vantare un passato di luoghi di aggregazione per scrittori, filosofi e rivoluzionari. Il termine “bar” deriva probabilmente dal latino “barra”, che significa letteralmente “barra” o “barriera”.