Perché Dante non può andare in Paradiso?

Domanda di: Gregorio Sartori  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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In quanto personaggio della Divina Commedia Virgilio diventa il duce, la guida, colui che condurrà Dante nell'inferno e nel purgatorio. Non gli è consentito andare in paradiso poichè è un pagano e non ha conosciuto Cristo. Per questo motivo Dante afferma che non può ascendere alla dimensione paradisiaca.

Per quale motivo Virgilio non può accompagnare Dante in Paradiso?

Dopo aver percorso tutto il monte del Purgatorio, Dante saluta il suo accompagnatore Virgilio: questo perché Virgilio si trova nel Limbo, quel luogo dell'Inferno dove si trovano i non battezzati che hanno vissuto nel bene. Ne consegue, dunque, che Virgilio non viene considerato degno di accompagnare Dante in Paradiso.

Perché Dante non può ricordare tutto ciò che ha visto nel suo viaggio in Paradiso?

Dante dichiara di essere stato nel Cielo del Paradiso (l'Empireo) che riceve maggiormente la luce divina che si diffonde nell'Universo: lì ha visto cose difficili da riferire a parole, poiché l'intelletto umano non riesce a ricordare ciò che vede quando penetra in Dio.

Perché Dante non può compiere il suo viaggio da solo?

In particolare egli vuole punire l'eccessiva cupidigia che aveva portato alla condanna di persone innocenti. Ma questo viaggio non serve a Dante solo per fungere da "guida" all'uomo, perché anche egli stesso deve purificarsi di un peccato: la superbia intellettuale (il suo regno è il Purgatorio).

A quale condizione Dante può ascendere al Paradiso?

Dante può salire in cielo dal momento che con il suo viaggio all'Inferno e la sua purificazione in Purgatorio si è liberato da ogni peccato e dalla sua natura terrena (che, in quanto tale, possiede l'istinto della forza di gravità). Infine, concluso il discorso, Beatrice rivolge nuovamente gli occhi al cielo.

IN PARADISO CON DANTE / 3 - Perché Dante non fu incoronato poeta per il Paradiso