Domanda di: Sig. Radames Riva | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.1/5
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L'onnivorismo nell'evoluzione umana
Dalla sua origine il genere umano è onnivoro, in grado di consumare una grande varietà di materiali vegetali e animali. Si rileva, addirittura che l'onnivorismo risale all'indietro nel tempo, accomunando panini e ominini a questa dieta, differenziandoli da altre linee evolutive.
La nostra lingua è priva dei recettori proteici e dei recettori dei grassi tipici degli onnivori e dei carnivori. Questi recettori rendono le carni crude e non condite più attraenti per i veri onnivori. Gli esseri umani oggi devono cucinare e condire la carne con piante e sale per trovarla appetitosa.
Il nostro stomaco ha ancora un grado di acidità molto superiore a quello di altri onnivori, ed è paragonabile e quello dei moderni superpredatori: questo perché per due milioni di anni ci siamo nutriti di carne, che è ricca di batteri contro i quali l'acidità di stomaco fa da barriera.
Per animale onnivoro si fa riferimento a un animale che si nutre di piante e anche di altri animali. Il suo organismo non è fatto per mangiare unicamente carne e nemmeno solo piante e il suo corpo è capace di digerire entrambe le categorie di alimenti.
Sappiamo che l'uomo è per sua natura onnivoro, quindi in grado di consumare sia vegetali che animali. Lo abbiamo ripetuto molte volte, soprattutto in merito ai dibattiti tra vegani e carnivori, ribadendo l'importanza di una dieta variegata ed equilibrata.