Domanda di: Dr. Ninfa Rossi | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Il genere poliziesco, conosciuto in Italia come giallo, prende il nome da una famosa collana della casa editrice Mondadori che volle caratterizzare il progetto editoriale con le copertine di colore giallo.
PERCHÈ I GIALLI SI CHIAMANO COSÌ? I libri gialli si chiamano così da quando la casa editrice Arnoldo Mondadori, nel 1929, pubblicò una collana di libri polizieschi che avevano come copertina questo colore. I vostri nonni se lo ricorderanno ancora, anzi: ne avranno sicuramente qualcuno nelle librerie.
Romanzo poliziesco molto diffuso (così chiamato in Italia a partire dagli anni Trenta perché di solito il libro aveva una copertina gialla), che tiene desto l'interesse del lettore con la narrazione di misteriosi delitti o vicende impreviste e di un'inchiesta (→ poliziesco).
Etimologia. Dal punto di vista etimologico in italiano la parola giallo deriva dal francese antico jalne a sua volta derivante dal latino gălbĭnum derivato di gălbus con significato di 'verde-giallo'.
«Paradossalmente, le storie di crimini, detective e indagini tranquillizzano: se da un lato permettono di provare emozioni come tensione, disagio e ansia, dall'altro, grazie alla soluzione del mistero, mostrano che le cose si possono sistemare e che i colpevoli vengono assicurati alla giustizia.