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Che temperatura si raggiunge in un incendio?
Le temperature raggiunte da un incendio variano dal tipo di combustibile, dalla sua quantità e dall'ambiente in cui si è sviluppato. Indicativamente, combustibili solidi possono raggiungere una temperatura che va dai 700°C ai 1200°C, mentre la temperatura delle fiamme va dai 1700°C ai 2500°C.
Perché ci sia il fuoco è necessario?
Affinché una combustione possa avere luogo è necessario che siano presenti tre elementi: il combustibile, il comburente e la fonte di innesco. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Il combustibile è qualsiasi sostanza, organica o inorganica, in grado di infiammarsi. Nel nostro caso quindi il gas.
Che materia è il fuoco?
Il fuoco è un effetto del processo chimico-fisico chiamato combustione, che libera gas ed energia, sottoforma di luce e calore. Anche se in passato era definito come uno dei "quattro elementi", oggi sappiamo che il fuoco non è uno degli stati della materia, quanto piuttosto il risultato di un processo chimico-fisico.
Perché il fuoco e blu?
Quando una sostanza brucia si ossida a contatto con l'ossigeno presente nell'aria, che è necessario per una combustione ottimale: meglio avviene il mescolamento con questo ossigeno e più la fiamma è blu. Nei fornelli il metano si mescola molto bene con l'ossigeno ed è per questo che il colore della fiamma è blu.
Cosa alimenta il fuoco?
Comburente significato: il comburente che partecipa alla combustione è l'ossigeno, ossia un “gas”. È per questo motivo che anche l'altro elemento in gioco, il combustibile, deve essere un gas o un vapore.
Cosa che spegne il fuoco?
Coperta antifiamma È la scelta migliore per gli incendi in cucina e delle apparecchiature elettriche (casi in cui la maggior parte degli estintori non va assolutamente utilizzata) perché toglie ossigeno all'incendio. Potete gettare una coperta antifiamma anche addosso alle persone i cui abiti abbiano preso fuoco.
Chi è che ha inventato il fuoco?
Il fuoco è stato scoperto dall'Homo Erectus circa un milione di anni fa. Le più antiche tracce di combustione indotta sono state rinvenute all'interno della Grotta di Wonderwerk, in Sudafrica.
Chi ha inventato il fuoco?
Il controllo del fuoco da parte dell'Homo Erectus avviene durante il Paleolitico Inferiore, periodo storico che va da circa 2,5 milioni a circa 120.000 di anni fa. Le prove più antiche dell'utilizzo del fuoco da parte dei primi ominidi sono state ritrovate in diversi siti archeologici nell'Africa orientale.
Perché il fuoco va sempre verso l'alto?
Sulla Terra infatti la fiamma di una candela tende a salire verso l'alto assumento la ben nota forma, poichè i gas della combustione sono più leggeri dell'aria fredda che li circonda.
Come si chiama il fuoco che non si spegne mai?
È la riserva naturale del Chestnut Ridge County Park, all'interno dello Stato di New York. È qui che, sotto le acque di una piccola cascata, protetta dalle rocce, splende l'Eternal Flame. Una piccola fiammella nascosta, che non si spegne mai e che – a lungo – è stata al centro di un vero e proprio mistero.
Perché non si spegne il fuoco con l'acqua?
L'acqua è del tutto inefficace per spegnere incendi occasionali causati da liquidi infiammabili (come la benzina); anzi, nella maggior parte di questi casi l'acqua, evaporando, fa sì che il liquido infiammabile si espanda in piccole particelle, facendo aumentare l'incendio.
Qual è il fuoco più caldo?
Durante la combustione in ossigeno puro, il dicianoacetilene brucia con una splendente fiamma bianco-blu che arriva ad una temperatura di 5260 K (4990 °C, 9010 °F), il che fa di essa la fiamma più calda mai registrata in qualunque reazione chimica conosciuta.
Perché il fuoco si chiama fuoco?
Il termine "fuoco" deriva dal termine latino focus che indicava in origine il focolare e a mano a mano sostituì, specie nell'ambito popolare, il termine ignis che possedeva il vero significato di fuoco. Secondo le ricostruzioni linguistiche sembra sia collegato al verbo latino foveo e al greco φῶς, phṑs, ossia «luce».
Che gas produce il fuoco?
I processi di combustione possono sviluppare gas come : anidride carbonica, monossido di carbonio, idrogeno solforato, anidride solforosa, acido cianidrico, acido cloridrico, vapori nitrosi, fosgene ed ammoniaca.
A quale stato si trova il fuoco?
Lo stato del fuoco è il plasma (soprattutto). La scienza non può descrivere con precisione la vera natura del fuoco, ma per chiarire i dubbi delle menti curiose, il fuoco è più simile al plasma! Il plasma assomiglia ad un gas più di qualsiasi altro stato della materia, ma si comporta in modo molto diverso da un gas.
Perché il fuoco trasforma la legna in cenere?
Il carbone comincia a bruciare emettendo calore tra i 540°C ed i 705°C, riducendosi in cenere. In questa fase si produce la maggior parte del calore sfruttabile.
Come generare il fuoco?
Per accendere letteralmente un fuoco, avete bisogno di una pietra focaia o di un acciarino. In alternativa, si potete anche provare a colpire la lama di un coltello su una pietra normale… l'idea è di poter creare delle scintille.
Dov'è fuoco si fa nasce?
“Dove fuoco si fa, nasce del fumo.”
Chi ama il fuoco?
E colui che appicca il fuoco in modo doloso viene da sempre definito un piromane. Piromania è un termine che viene dal greco (fuoco – mania), e sta ad indicare un'ossessione verso il fuoco, le fiamme e i loro effetti.
Perché il fuoco e caldo?
La reazione di combustione di un elemento in presenza di ossigeno è fortemente esotermica, il che vuol dire che comporta liberazione di energia (contrapposta a quelle esotermiche, che invece prelevano energia dall'ambiente circostante). Questo è il motivo per cui il fuoco scalda, perchè emette energia in varie forme.