Perché il vino Clinto non è commerciabile?

Domanda di: Dr. Osea D'angelo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Le cause dei divieti sono invece da ricercarsi nella scarsa qualità dei vini ottenibili, caratterizzati spesso da una bassa gradazione alcolica e quindi da una durata nel tempo molto limitata e dal caratteristico sapore selvatico che pur essendo apprezzato da molti, non è ritenuto accettabile dall'enologia classica.

Perché non si può vendere il Clinto?

In effetti vendere il vino Clinto è vietato già dagli anni Trenta (legge 23 marzo 1931 n° 376) a causa dell'arricchimento di alcol metilico che può causare danni al sistema nervoso (se bevuto in abbondanza e per lungo tempo).

Perché non si può vendere il fragolino?

L'uva fragola, che nasce dall'incrocio di uva americana ed europea, è infatti molto resistente alle malattie, sopporta bene il freddo, ma dà vini poco pregiati. Il divieto è scattato per evitare il rischio di veder soccombere la vite europea a vantaggio di quella americana e salvaguardare i nostri vini migliori.

Quando si vendemmia il Clinto?

La raccolta avviene tra l'ultima settimana di settembre e la prima di ottobre, a seconda della stagione, rigorosamente a mano.

Che uva è il Clinto?

CLINTO. Varietà ibrida “produttore diretto” ottenuta incrociando Vitis Lambrusca x Vitis riparia. Importata in Europa alla fine dell'800 inizio 900 si è diffusa prevalentemente nel Nord Italia dove si trova anche chiamata “Grinta”, ma sporadicamente anche in tutta la dorsale appenninica.

Il Clinto, la Noblltà delle Origini (da riscoprire)