Domanda di: Dr. Nick Fiore | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.2/5
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Con la conquista romana il latino si è diffuso in mezza Europa e soprattutto nel bacino del Mediterraneo sovrapponendosi alle lingue parlate in precedenza da quelle popolazioni. Dalla commistione di questi elementi e da quelli derivanti dalle successive invasioni barbariche si sono generati i vari dialetti d'Italia.
Il motivo per cui si sono formati i dialetti dipende dalle caratteristiche di aggregazione e isolamento delle comunità. In paesi frastagliati, nei quali le vie di comunicazione tradizionali sono ostacolate da catene montuose e corsi d'acqua, come nel caso della penisola italiana, si senta a trovare uniformità.
Secondo un'indagine dell'Unesco, in Italia, attualemente vengono parlate 31 lingue tra l'italiano ed i vari dialetti. I dialetti italiani più parlati e ricordati sono: il veneto , il napoletano, il friulano , il piemontese , il sardo, il lombardo, l'emiliano ed il romagnolo, il siciliano e il ligure.
E' inutile pestare i piedi: la pronuncia corretta è quella toscana, o per meglio dire, quella fiorentina, visto che in zone come Livorno, Siena e la Versilia le vocali vengono pronunciate in modo scorretto (aperte al posto delle chiuse, ecc...).