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Cosa succede se l'ostia consacrata cade a terra?
La particola caduta o deturpata Volendo specificare, sottolinea il liturgista, «l'Ostia caduta per terra va subito raccolta con riverenza dal ministro e deposta sul piattino. E' anche opportuno che il luogo, dove è caduta, sia asterso col purificatoio.
Chi convive può prendere l'ostia?
Anche per chi convive: “Quando ci troviamo davanti alle persone che convivono senza essere sposate in chiesa non alziamo barricate, neppure nel caso dei sacramenti e della comunione.
Come si chiama il calice per le ostie?
La pisside è un oggetto liturgico usato nella Chiesa cattolica e in altre confessioni cristiane per conservare le ostie consacrate dopo la Celebrazione eucaristica.
Dove si lava le mani il sacerdote?
Dove si svolge questo rito? All'angolo dell'altare (non al centro). I ministri straordinari dell'altare o gli accoliti (o in mancanza i chierichetti) lavano le mani del sacerdote.
Cosa si dice quando il prete ti dà l'ostia?
Il fedele che desidera ricevere la Comunione sulla mano presenta al sacerdote entrambe le mani, una sull'altra (la sinistra sopra la destra) e mentre riceve con rispetto e devozione il Corpo di Cristo risponde "Amen" facendo un leggero inchino.
Cosa significa la sigla IHS?
(o JHS) Trascrizione latina dell'abbreviazione del nome greco di Gesù (᾿Ιησοῦς, maiuscolo ΙΗΣΟΥΣ) quale si trova in manoscritti greci e in iscrizioni. La lettura di H (η) come h, diede origine all'errata interpretazione come sigla di Iesus Hominum Salvator.
Chi ha inventato l'ostia?
L'uso proviene dalla tradizione di Israele e il Signore stesso ha ripetuto il gesto - come narra l'istituzione eucaristica - nella sua Cena d'addio con i discepoli. Nella Chiesa apostolica la frazione del pane per eccellenza è proprio la celebrazione eucaristica.
Quante volte al giorno si può fare la comunione?
Nel Codice, si permette ai fedeli di comunicarsi due volte al giorno a patto che si partecipi a due Messe. La Chiesa ha affermato l'impossibilità di ricevere la Santa Comunione più di due volte al giorno.
Come si chiamano le persone che danno l'ostia?
Il mandato di distribuire la comunione affidato ad un laico rimane un ministero straordinario, poiché gli unici ministri ordinari della distribuzione della comunione sono il vescovo, i presbiteri e i diaconi (mentre i ministri della presidenza della liturgia eucaristica sono soltanto il vescovo e i presbiteri).
A cosa servono le ostie?
Ostie 6 CM 1 Bustina sono costituite da amido di mais e grassi vegetali. Consentono di rendere più semplice la somministrazione dei farmaci in alcuni pazienti che con difficoltà deglutistono le pastiglie.
Come si chiama il calice del prete?
La pisside è il contenitore in cui vengono messe le particole. Può avere forme diverse: o come una ciotola o come un calice. A volte ha anche un coperchio per custodire l'Eucarestia nel tabernacolo.
Come si chiama la tovaglia che copre l'altare?
Nei libri di liturgia, inventari, scrittori ecclesiastici del Medio Evo, le tovaglie da altare portano vari nomi: linteamina altaris, velum, pannus altaris ,mantile, sub-stratorium, mappa, palla, mensale, tunica altaris, tobalea, ecc., nomi però sovente usati anche per indicare altri paramenti, così che, specie negli ...
Cosa si fa dopo la Comunione?
Dopo la comunione del sacerdote anche noi possiamo accostarci all'altare per ricevere l'Eucaristia. Al sacerdote che ci presenta il pane consacrato e ci ricorda ogni volta che si tratta del Corpo di Cristo, noi rispondiamo “Amen” perché con fede siamo anche noi certi della presenza di Gesù nell'Eucaristia.
Come si chiama l'ostia grande?
In particolare l'ostia consacrata viene chiamata Santissimo Sacramento e riceve la stessa adorazione (latría) dovuta a Dio in quanto in essa è la presenza reale di Cristo.
Dove si conserva il Corpo di Cristo?
Il Santo Sepolcro è, secondo la tradizione cristiana, la tomba dove furono depositate le spoglie mortali di Gesù Cristo dopo la crocifissione. Oggi il luogo è inglobato nella Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme.
Chi fa le ostie per la Chiesa?
A produrre le ostie sono le persone con disabilità fisiche e psichiche che vivono nella casa-famiglia. L'arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo, benedicendo i locali e le persone che vi operano, ha messo in risalto "il forte legame che questa iniziativa pone fra Eucaristia e Carità.
Chi è divorziato può fare la comunione?
Una persona separata o divorziata può fare la comunione? Assolutamente sì. L'esclusione dall'eucaristia riguarda solo le persone separate o divorziate che hanno contratto un nuovo legame, che si sono risposate contraendo un matrimonio civile dopo aver celebrato un matrimonio religioso.
Qual è il peccato mortale?
Nell'attuale Catechismo della Chiesa Cattolica si afferma: «Il peccato mortale è una possibilità radicale della libertà umana, come lo stesso amore. Ha come conseguenza la perdita della carità e la privazione della grazia santificante, cioè dello stato di grazia.
Chi è sposato solo in comune può fare la comunione?
Don Sandro Vitalini, Pro Vicario generale ci spiega che “questa disposizione è universalmente nota, chi si sposa civilmente, rifiutando il sacramento del matrimonio, rifiuta anche la Comunione sacramentale”.