Perché non si deve buttare l'olio del tonno?

Domanda di: Lidia Rizzo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Un'abitudine molto diffusa, che accomuna tutti; un semplice gesto con cui si arreca un grave danno all'ambiente. Ma non è tutto, poiché l'olio del tonno così come tutti gli oli di conservazione possono andare a intasare le tubature, con conseguenti problemi alle condotte fognarie e ai depuratori.

Dove buttare l'olio del tonno?

L'olio di conservazione alimentare fa parte di quegli oli che devono essere smaltiti nei centri di raccolta, insieme agli oli vegetali ed ai grassi animali che si usano per cucinare. Ragione per la quale l'olio del tonno andrebbe per esempio raccolto all'interno di una bottiglia.

Cosa fare con l'olio del tonno?

Un metodo per riutilizzare l'olio del tonno in scatola è quello di usarlo nelle ricette in cui il tonno è protagonista. Ad esempio si può usare come grasso per il soffritto che comporrà poi la vostra pasta al tonno, ma anche per insaporire l'insalata di riso, di pasta, di farro o di orzo.

Come utilizzare olio del tonno sott'olio?

Qualche idea? Per esempio, se cuciniamo una pasta al tonno, in bianco o al pomodoro, possiamo usarlo per preparare il soffritto arricchendo di gusto il piatto. Oppure si può utilizzare per condire una bruschetta da gustare mentre prepariamo il pranzo o la cena o per intrattenere gli ospiti prima di sedersi a tavola.

A cosa serve l'olio nelle scatolette di tonno?

Una nuova ricerca attesta che l'olio contenuto nella scatoletta mantiene intatti l'aroma, il sapore e le qualità organolettiche. E in più acquisisce dal pesce omega3 e Vitamina D.

Come riutilizzare i liquidi di cottura: non buttare l'olio del tonno, l'acqua del mais e dei ceci