Perché un vetro temperato si rompa deve presentare una microfrattura, spesso non visibile ad occhio nudo, ma che indebolisce il vetro. Quando si verifica un nuovo shock o un cambiamento di temperatura, ad esempio quando si attiva la pirolisi, il vetro interno potrebbe rompersi.
Noto anche come “stress termico del vetro” è una particolare condizione che si verifica all'interno del materiale e che è determinata dalla variazione delle temperature. Quando lo sbalzo termico è brusco, si innesca una sollecitazione che può portare alla rottura della lastra.
Resiste bene alla sollecitazione termica e sopporta variazioni di temperatura di 200°C circa. La sua resistenza alla rottura per flessione è di 120 N/mm2 contro il vetro stampato che raggiunge i 90 N/mm2 e il vetro smaltato con 75 N/mm2.
Oggi il materiale più usato per la realizzazione delle cabine doccia (pannelli doccia) è il cristallo temperato. Alcuni anni fa, specie nell'acquisto di box doccia a costi contenuti e per il cosiddetto “secondo bagno”, veniva caldeggiata la scelta delle ante in acrilico.
In base alla presenza o no del telaio di supporto del vetro e al tipo di apertura box doccia, in linea generale possiamo dire che i vetri senza struttura portante devo avere cristalli di almeno 6-8 mm, mentre quelli provvisti di telaio possono tranquillamente avere anche vetri di 3-4 mm senza risentirne in sicurezza e ...