Il limone spremuto direttamente sulle fette di bresaola tende a produrre un effetto ossidativo della carne, con il risultato di cuocere la bresaola (le fette di bresaola diventano scure) alterandone la consistenza, il gusto e le proprietà organolettiche.
A cominciare dal colore delle fette: la bresaola fresca (detta anche bresaola giovane) avrà una colorazione più accesa, con un rosso rubino molto invitante, mentre la bresaola più stagionata ha colore rosso più scuro, frutto del periodo di maturazione più lungo.
Meglio comunque non lasciare mai passare più di tre giorni dal taglio per mangiarla e controllare sempre prima lo stato delle fette: se sulla superficie della bresaola sono presenti principi di muffa o di ossidazione, così come se emana odore sgradevole o acido, è meglio evitare il consumo.
Le controindicazioni della bresaola riguardano soprattutto la sua composizione nutrizionale e gli ingredienti utilizzati per prepararla. Le persone che soffrono di ipertensione arteriosa devono seguire una dieta povera di sodio per tenere sotto controllo il livello della pressione sanguigna.
Dal punto di vista nutrizionale è una fonte di proteine di qualità elevata e di vitamine e minerali alleati del buon funzionamento del metabolismo (in particolare, di vitamine del gruppo B, di zinco e di fosforo) e dal potere antiossidante (in particolare vitamina E e selenio).