Perché una persona non piange mai?

Domanda di: Tristano Coppola  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Alla base di quest'incapacità può esserci un vero problema fisico: alcune persone non riescono a farlo proprio a causa di una malattia autoimmune che porta ad una secchezza dei dotti lacrimali e, dunque, all'incapacità di produrre lacrime. Parliamo di una vera e propria sindrome definita “Sindrome di Sjogren”.

Cosa fare se non si riesce a piangere?

Per fare pratica, prova a piangere guardando una scena di un film in cui un attore sta piangendo. Sbatti le palpebre molto velocemente: a volte causa la produzione di lacrime. Fissa un muro bianco il più a lungo possibile. Quando i tuoi occhi iniziano a pizzicare, chiudili per 5 secondi: può aiutarti nel tuo intento.

Perché non riesco a piangere dopo un lutto?

Il fatto di non riuscire a piangere nonostante un grande dolore potrebbe essere legato ad una normale fase iniziale del lutto che è la negazione come se una parte di noi per proteggerci dal forte dolore ci convincesse che non è accaduto perché lavora sostanzialmente per la sopravvivenza.

A cosa serve il pianto?

Le lacrime principali tengono l'occhio lubrificato e gli impediscono di seccarsi, quelle di reazione aiutano a prevenire le irritazioni in caso di corpi estranei nell'occhio, mentre quelle psichiche vengono prodotte in risposta a diversi tipi di emozioni come tristezza, rabbia, stress, gioia o dolore fisico.

Quando si è depressi fa bene piangere?

Sì. Secondo William Frey, biochimico dell'Università del Minnesota (Usa), il pianto serve a espellere le sostanze prodotte quando si accumula tensione emotiva.

Impara a non tormentarti più