Il territorio comunale è attraversato da una rete di corsi d'acqua naturali ed artificiali scolanti nella laguna di Venezia, i quali rappresentano una potenziale fonte di rischio in relazione a fenomeni di piena, esondazione e, nei casi più gravi, anche cedimento degli argini.
La spazzatura è un problema a Venezia, come in ogni altra città del mondo. La differenza è che a Venezia è più difficile il conferimento e il trasporto dei rifiuti. La pulizia dei canali è difficoltosa. Pertanto è facile imbattersi in rifiuti che galleggiano, ma non rappresenta un problema.
Nello specifico, continuando a questo ritmo, è legittimo credere che intorno al 2100 Venezia sarà completamente coperta d'acqua. Sul podio, subito dopo Venezia, troviamo Amsterdam e Amburgo. Vi lascio scoprire le altre città destinate alla disparizione.
La subsidenza, cioè lo sprofondamento del suolo per cause naturali e antropiche, che nel caso di Venezia è dovuta principalmente all'emungimento delle falde acquifere, cospicuo nel recente passato, specie nella zona industriale di Marghera.
I pali si trovano infatti su fondi di fango all'interno dei quali, l'ossigeno non riesce a penetrare e la reazione chimica non può avvenire. Questo è poi il motivo per cui le fondamenta della Serenissima sono stabili e fermi, senza che sussista il pericolo di un loro deterioramento.