Nel 2019, infatti, la Cina è stata responsabile del 50% della produzione di carbone a livello mondiale, con quasi 4.000 milioni di tonnellate. Al secondo posto troviamo l'India che ha prodotto un'altra grossa fetta, pari al 10% del mercato (760 Mt) e poi l'Indonesia (564 Mt, pari al 7% mondiale).
I paesi che possono contare su giacimenti importanti sono pochissimi: USA, Russia, Cina, Australia, India, Germania (lignite), Kazakistan, Sudafrica, Indonesia. Ma alcuni di questi paesi sono anche i più grandi consumatori di carbone (o di lignite, come nel caso della Germania).
Secondo lo studio dell'Agenzia i tre maggiori produttori mondiali di carbone - Cina, India e Indonesia - raggiungeranno tutti il record di produzione nel 2022.
L'Italia è totalmente dipendente dall'estero per soddisfare il proprio fabbisogno di carbone. Quasi tre quarti del carbone consumato nel 2021 è arrivato da due soli Paesi: Russia e Usa.
La Russia è il principale fornitore di combustibili fossili dell'UE. Oltre la metà dei combustibili fossili solidi importati nel 2020 (principalmente carbone) provenivano dalla Russia, così come il 43% del gas naturale importato.