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Cosa significa prezzo di acquisto?
Il prezzo di acquisto rappresenta il prezzo che un operatore (anche un market maker) è disposto a pagare per entrare in possesso di una determinata quantità di un bene o di uno strumento finanziario.
Chi decide il prezzo?
Il prezzo di mercato di un bene è determinato dall'incontro tra domanda e offerta. Se i mercati non sono perfettamente concorrenziali, imprese diverse possono praticare prezzi diversi per lo stesso prodotto.
Come può essere il prezzo?
abbordabile, buono, calcolato, concorrenziale, contenuto, controllato, corrente, costoso, dimezzato, diminuito, disonesto, effettivo, esorbitante, falsato, falso, favorevole, impossibile, imposto, irrisorio, libero, massimo, minimo, modico, notevole, oneroso, ottimo, pagato, primo, promozionale, raddoppiato, reale, ...
Come mettere il prezzo?
Le etichette prezzo, per facilitare il cliente, devono essere esposte in zone ben visibili, con importi non nascosti (ad esempio, nel caso di abiti è bene inserire i cartellini all'esterno o vicino al collo). Questo posizionamento permette di vedere il prezzo senza prendere l'articolo e staccarlo dall'appendiabiti.
A cosa serve il costo?
Il costo, nell'economia, direzione aziendale e contabilità, indica l'espressione in moneta o altro valore numerario del valore dei beni e servizi utilizzati per la produzione o l'acquisto di un bene o servizio.
Come si fa un prezzo?
Per calcolare il prezzo di vendita, prendete i costi variabili totali e divideteli per 1 meno il margine di profitto desiderato, espresso come decimale. Per un margine di profitto del 20%, il valore da sottrarre è 0,2. Quindi dividete i costi variabili per 0,8.
Come rispondere a un cliente che dice che il servizio costa troppo?
“Mi dispiace, sei troppo caro e non posso permettermi il tuo contributo. Grazie lo stesso, ciao”. Un approccio onesto e concreto, non c'è altro da aggiungere e molto dipende da te: puoi rilanciare con un prezzo inferiore o salutare il contatto.
Come si calcola il prezzo minimo di vendita?
Nell'atto di compravendita dell'immobile è necessario prendere in considerazione il valore catastale dell'immobile. Pertanto, il valore minimo corrisponde alla rendita catastale moltiplicata per 115,5, nel caso della prima casa, o alla rendita catastale per 126, in caso di seconda casa.
Quali sono i principali fattori che influenzano il prezzo?
La definizione del prezzo di un prodotto a livello internazionale è influenzata da:
fattori interni. obiettivi di marketing. costi sostenuti. fattori esterni. mercato e domanda. concorrenza. fluttuazioni del tasso di cambio. legislazione antidumping.
Perché il gasolio costa più della benzina?
Con le forniture ridotte, meno gasolio a disposizione a livello globale, una scarsa capacità di lavorare il petrolio e un utilizzo più esteso di questo carburante, i prezzi del diesel per i consumatori finali stanno aumentando di più rispetto alla benzina.
Perché i prezzi aumentano?
Gli aumenti dei prezzi sono dovuti a molteplici fattori, ma il conflitto in corso e l'incremento dei costi dell'energia sono ritenute le cause principali e si registra un consenso unanime che sia il consumatore ad essere il soggetto più penalizzato.
Come sarà il mercato immobiliare nel 2023?
Nel 2023 si attende un incremento dei prezzi nominali del 6% circa, aumento dovuto sia all'inflazione e sia alla scarsità dell'offerta, purtroppo però l'aumento dei valori non proteggerà dall'inflazione, in quanto il tasso d'inflazione sarà sicuramente superiore a quello dell'incremento medio dei valori immobiliari.
Come si calcola il margine?
Metodo di calcolo Tasso di margine = margine commerciale / prezzo di acquisto. Esempio: hai acquistato un prodotto per 60€ esentasse e lo vendi per 85€ esentasse. Per ottenere il tasso di margine del prodotto devi applicare la seguente formula: tasso di margine = (85-60) / 60 = 0,41 o 40%.
Quando non si applica il prezzo valore?
La regola del prezzo-valore si applica alle vendite assoggettate all'imposta di registro in misura proporzionale (quindi sono escluse quelle soggette a Iva) in cui l'acquirente sia una persona fisica (che non agisce nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali).
Come rispondere ad un cliente arrabbiato?
Come gestire i clienti arrabbiati
Migliorate le vostre capacità di ascolto attivo. ... Siate i primi a chiedere scusa. ... Mostrate empatia. ... Non perdetevi d'animo. ... Non prendete nulla sul personale. ... Chiamate il cliente per nome. ... Rimanete positivi e fornite sempre una soluzione. ... Mantenere la conversazione sui fatti.
Come si saluta il cliente?
L'accoglienza parte dal saluto: “Buongiorno”, “Buonasera” o anche semplicemente “Ciao” o “Benvenuto” sono d'obbligo per ogni cliente che entra in negozio. Questo perché i clienti sono a tutti gli effetti tuoi ospiti, e come tali vanno trattati.
Come rispondere a un cliente non soddisfatto?
Come gestire un reclamo: 7 frasi d'oro per rispondere ad un cliente arrabbiato
Grazie per averci contattato. ... Anche io sarei deluso. ... Verifico subito, attenda per favore. ... Può darmi qualche informazione in più? ... Posso sicuramente aiutarla. ... Non possiamo esaudire la sua richiesta, ma in alternativa possiamo…
Qual è il prezzo di mercato?
Continuando con le premesse della concorrenza perfetta, il prezzo di mercato è un riferimento che indica quanto i consumatori di quel mercato saranno disposti a pagare per il prodotto in questione e, contemporaneamente, da quale somma di denaro i produttori inizieranno a commercializzarlo.