Il regime fascista portò a compimento anche l'ultima impresa coloniale italiana: la conquista dell'Etiopia, che aveva battuto l'Italia ad Adua 40 anni prima. Nel 1935 Mussolini dichiarò guerra all'Etiopia, sostenendo di voler mettere fine alla schiavitù che ancora si praticava nel paese.
La fine del colonialismo italiano e il suo bilancio
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale l'Italia, ripetutamente sconfitta in guerra, perderà i suoi domini coloniali. Nel 1947, con il Trattato di Parigi, verrà sancita la perdita delle colonie italiane.
Comunque, l'Italia ha avuto le sue colonie: la Libia, l'Eritrea, gran parte della Somalia, per un pò l'Etiopia ed un piccolo quartiere in Cina. Tali territori furono persi dopo la sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale.
Perché l'Italia ha perso le sue colonie? - Quora. Perché ha perso la Seconda Guerra Mondiale. Il 10 febbraio 1947 con il Trattato di Parigi l'Italia perse tutte le colonie, tranne la Somalia italiana che si decide di mettere sotto amministrazione fiduciaria italiana dal 1950 al 1960.
Pur attraverso cocenti sconfitte (Adua 1896, contro l'Etiopia), l'Italia ha controllato quattro Paesi africani per decenni: Eritrea (1882-1947) Somalia (1890-1945, poi amministrazione fiduciaria fino al 1960) Libia (1911-1943)